Il Mes? Una trappola che serve soltanto a Francia e Germania
La riforma Salva-Stati e l’Unione bancaria rappresentano due proiettili utili soltanto per la nostra... esecuzione
03/12/2019
di Mario Pinzi
La trappola del Mes deve essere firmata entro febbraio e il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, nell’Aula di Montecitorio ha affermato che il testo non potrà essere modificato.
Lo shock è stato talmente grande che dalla rabbia i parlamentari hanno fatto volare sedie e accuse di “alto tradimento”.
Giorgia Meloni, leader di Fdi, ha accusato Conte di aver regalato all’asse franco-tedesco le risorse economiche delle nostre famiglie per garantirsi la posizione di prestigio che ricopre e il presidente Fico è stato costretto a interrompere la seduta.
Questi pazzi non si rendono conto che i risparmi degli italiani sono nati con il sacrificio di alcune generazioni e chi li tocca farà scorrere litri di sangue nelle piazze.
La disonesta riforma Salva-Stati (Meccanismo europeo di stabilità), che ha in seno la ristrutturazione automatica del debito, è una trappola inaccettabile, perché autorizza l’Europa a realizzare prelievi forzati sui conti dei cittadini come è avvenuto in Grecia e questo permesso ci trasformerebbe in schiavi senza diritti.
Dal comportamento di chi ci governa si comprende che l’Italia è asservita all’asse franco-tedesco e l’Unione bancaria è un’altra truffa che sconcerta, perché la Deutsche Bank possiede derivati tossici per 5 volte il Pil tedesco e 15 volte quello europeo e il vero debito pericoloso non è il nostro ma il loro.
La banca tedesca finanzia la maggior parte dell’industria manifatturiera teutonica e se questo istituto di credito salta fallisce l’intera Germania.
La Merkel per la propria sopravvivenza deve distribuire l’enorme debito della sua banca ai 28 Paesi dell’Unione e saccheggiando i nostri conti correnti si libera del concorrente che la umilia.
Sono certo che le masse abbiano già compreso la rapina che c’è in atto e la destra non faticherà a muoverla contro questo sciagurato governo.
Un recente studio dell’Università di Lovanio in collaborazione con quella bolognese ha affermato che l’infedeltà si eredita e i poveri tradiscono più dei ricchi.
I ricercatori hanno analizzato il cromosoma Y e i dati genealogici di 515 uomini confermano che ogni persona risulta avere un padre con lo stesso cromosoma e se non è così vuol dire che il soggetto in questione è nato da un adulterio.
Questa straordinaria scoperta apre delle soluzioni che potrebbero essere utilizzate in vari settori.
Esaminando il Dna dei nostri politici si potrebbe comprendere in anticipo se sono propensi al tradimento e la riflessione che emerge e la seguente: chi ci vuole vendere all’asse franco-tedesco è un figlio illegittimo che si comporta in base al proprio istinto o è una persona priva di cervello?
Cari lettori, se potessimo fare un prelievo di sangue a Giuseppe Conte diventerebbe tutto più chiaro e le soluzioni per la nostra salvezza sarebbero molto più rapide.
L’euro è entrato nella nostra vita 18 anni fa e continua la sua distruzione con l’avvallo del Pd.
Il vuoto politico della sinistra è stato evidenziato dal movimento delle sardine, che con la loro presenza in piazza Maggiore finalizzata a contrastare Lucia Borgonzoni, involontariamente hanno messo alla gogna il Pd.
Faccio questa affermazione, perché quando il leader del movimento Mattia Santori, 32 anni, di Bologna, dichiara a un collega del Carlino che la sinistra è fuori strada perché ha perso il contatto con il popolo e la loro energia riempirà il vuoto che il Pd ha lascito, non si rende conto che le sue affermazioni infangando chi lo sostiene.
Questo baldo giovane, con la sua dichiarazione, ha rafforzato quello che la destra conferma da anni e questo è un regalo che può fare solo chi ha imparato la lezione a memoria e non sa quello che dice.
Questa mancanza di saggezza colpisce, perché in politica una stupidità del genere non dovrebbe esistere e vendere dei nostri giovani vendere la propria anima per ubbidire agli ordini di Bruxelles sconcerta.
Tutti noi dobbiamo pretendere la lettura del documento prima di essere firmato, perché la verità non è mai quella divulgata e l’Italia non è in vendita.
Non spaventiamoci, il funerale che ci hanno preparato non si realizzerà, perché Giorgia Meloni e Matteo Salvini non lo permetteranno.
A questo punto ci conviene preparare le valige e andarcene senza voltarci in dietro, perché farlo sarebbe una perdita di tempo che ci umilia…
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