L'onda sovranista invade l'Europa
Un nuovo assetto del mondo è in atto e l’Occidente non può sbagliare il suo posizionamento
27/05/2019
di Mario Pinzi
Matteo Salvini ha vinto le elezioni nonostante la scomunica ricevuta dal Vaticano. Non è quindi improbabile che presto si vada alle urne per le politiche. Augurandoci - ci sia concessa un po' d'ironia - che il leader leghista venga arrestato. In questo modo otterrà la maggioranza assoluta.
La Lega ha vinto perché ha difeso il suo Paese dall’invasione extracomunitaria voluta dall’asse franco-tedesco finalizzata a distruggere l’Italia.
Con questo risultato la Merkel e Mattarella non potranno far finta che non sia successo nulla e dovranno chinarsi al cospetto del difensore del popolo.
L’onda sovranista ha invaso l’Europa.
Salvini, Le Pen, Farange e Orbán hanno stravinto e a Bruxelles nulla potrà essere come prima.
La May ha fallito con la “Brexit” ed è stata costretta ad annunciare le sue dimissioni, che avverranno il 7 giugno.
Commossa, ha affermato che anche il suo successore dovrà ottenere il consenso del Parlamento e un risultato positivo lo potrà ottenere solo se tutte le parti saranno disposte a fare dei compromessi. Theresa May ha concluso la sua avventura da primo ministro e ha lasciato sulla propria scrivania due opzioni non facili: nuovo referendum oppure uscita senza accordo.
Se l’Inghilterra vorrà vincere la sfida contro l’Europa ha una sola possibilità, che è quella di andarsene senza compromessi.
Per fare una mossa cosi decisa serve una strategia e se il nuovo leader guarderà oltre le rive del Tamigi si accorgerà che la soluzione ce l’ha a portata di mano.
Per concretizzare la “Brexit” contro chi ha il dente avvelenato per l’offesa ricevuta, dovrà stringere una partnership con Trump per aiutarlo a vincere la guerra che ha iniziato con Xi Jinping per il predominio del pianeta.
In questo modo avrà il coltello dalla parte del manico per aprire delle nuove trattative, ma anche per riformare l’Europa e metterla al fianco dell’America per questa nuova lotta planetaria.
Si tratta di una guerra fredda per la conquista del mondo e il ruolo dell’Inghilterra potrebbe diventare centrale per l’annullamento delle diatribe esistenti in questa squallida Europa.
In futuro l’Italia, che ha siglato l’accordo per la “via della seta”, si potrà allineare ai desideri della Casa Bianca, perché in cambio potrà ottenere il posizionamento che merita nel contesto dell’Unione.
Le Nazioni europee hanno dimenticato che la loro politica è sempre stata determinata dalle collocazioni internazionali e proprio per questo motivo l’Inghilterra potrebbe cogliere l’arma vincente per guidare l’Europa verso l’America che, dopo la seconda guerra mondiale, ha fatto nascere il nostro miracolo economico.
Trump sta dimostrando che si possono riprendere le redini di un continente alla deriva e lo fa mandando in quel paese la globalizzazione, che stava annullando i poteri degli Stati e la distruzione della media borghesia.
All’America serve un nuovo dialogo con l’Europa e con la stupefacente performance di queste elezioni europee l’Inghilterra può diventare la nazione guida per concretizzare questo bisogno.
Va ricordato che l’Unione europea nasce al termine della seconda guerra mondiale con i trattati di Roma sottoscritti nel 1957, dove venne decretato che gli Stati membri mantenessero la loro moneta e la loro sovranità.
Insomma, cari lettori, l’Europa nasce su una base confederale come è nata la Lega.
Purtroppo i concetti della sua creazione cambiano agli inizi del 1990 con il trattato di Maastricht, dove la finanza speculativa impone la globalizzazione che ci sta portando alla rovina.
Criticare questa Europa non vuol dire essere contrari all’idea dell’Unione e il nostro animo non può sentirsi turbato quando affermiamo la nostra ostilità verso l’asse franco-tedesco che sta distruggendo il valore degli Stati.
La sovranità nazionale non può essere messa in discussione perché sancisce i doveri che uno Stato ha nei confronti dei propri cittadini e ritenere inutile quest’obbligo è un’offesa inaccettabile.
La strategia della globalizzazione è una leva che impoverisce l’industria manifatturiera perché nasce per trasformare gli Stati membri da sovrani con la propria moneta a debitori verso l’euro posseduto dalla Bce, che è in mano alla finanza speculativa.
Una Unione che non rispetta le regole della natura propagate dalla religione cattolica condivisa da tutti i paesi è una anomalia che deve essere corretta.
Annullare il passato delle Nazioni per inchinarsi al Dio denaro è una cosa talmente folle che va fermamente combattuta.
La forza dell’Europa nasce dalla sua unicità, che si concretizza attraverso culture e lingue diverse.
Un Continente senza religione e valori comuni non può essere unito.
Mi sento stanco, fiaccato da una stanchezza nervosa per l’attesa di questo risultato che non mi ha permesso di dormire e proprio per questo motivo mi auguro che i leader della vittoria sovranista di queste elezioni europee riformino l’Europa allontanando dal potere gli artefici del disastro che stiamo vivendo…
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