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Risorgimento e Società liquida

L'effetto degenerante dell'analfabetismo sociale di ritorno


01/05/2016

di Andrea di Furia

Secondo la legge di Gravità sociale, quando un qualsiasi elemento (valori, ruoli, iniziative, idee ecc.) appartenente ad una dimensione sociale slitta da una dimensione all'altra attiva un processo di crescente degenerazione.

Oggi questo fenomeno si rileva osservando il concetto di analfabetismo di ritorno che non si limita alla sola dimensione culturale - dove l'uso della messaggistica sta facendo velocemente disimparare la grammatica e sta orientando verso un linguaggio ipersintetico e ripetitivo per sigle (tvb, ad esempio) – ma è slittato nella dimensione politica: degenerando e diventando ancor più pernicioso.

Rispetto a noi, infatti, i secoli precedenti erano socialmente più centrati e meno disattenti. I protagonisti del nostro ottocentesco Risorgimento, i costruttori della nostra unità di Italia, rimarrebbero sbalorditi se – 150 anni dopo - potessero osservare, come risultato del loro sacrificio, la consegna negli anni 1911 e seguenti dell'Italia unificata all’utilitaristico monopolio bancario mondiale: nella persona del suo rappresentante provinciale Mario Monti, e dei suoi successori.

Questa deriva nell'analfabetismo sociale di ritorno va combattuta con tutte le nostre forze, se vogliamo riuscire ad orientarci nell'evoluzione sociale in atto. La quale esprime tutti i suoi valori negativi proprio in quanto manca "il soggetto" di questa evoluzione: l'Uomo. Quello reale, non quello di cui si chiacchiera per dar aria ai denti.

Il quale uomo moderno fin tanto che permane nella posizione di passivo analfabeta sociale esclude se stesso - anche quando smoccola contro lo Stato, i Politici, le Chiese, le Università, le Banche – in quanto nel sociale moderno ognuno è obbligato ad essere artefice del proprio destino.

Se abbiamo la fortuna di giungere alla liberatoria conclusione che l'odierna schiavitù finanziaria mondiale promossa dall'uso della moneta "a debito" è dovuta alla nostra posizione di analfabeti sociali - e non a causa di chi se ne approfitta, perché siamo sempre noi che glielo permettiamo - ecco che diventa importante diventare coscienti, essere decisamente consapevoli delle tendenze sociali in atto.

 


Un termine illuminante nella nostra ricerca è quello che identifica, giustifica e caratterizza il nostro attuale sistema sociale malato come Società liquida.

Che significa? Che i valori sociali fondanti, da solidi e validi che erano fino ad ora, si sono bruscamente liquefatti.

L'analfabeta sociale in noi, però, non deve accontentarsi di questa ovvietà evidente a tutti, deve piuttosto afferrare che questa Società liquida non è un qualcosa di astratto e neppure un geniale gioco di parole.

Al contrario, essa ci rivela un rapporto preciso tra il nostro momento storico, le 3 dimensioni sociali (Cultura, Politica, Economia) e le tendenze future del nostro sistema sociale… indipendentemente da chi oggi ne è temporaneamente al potere.

Solo così, risvegliandoci alla consapevolezza sociale, possiamo tornare ad avere quello sguardo predittivo secolare e addirittura millenario che avevano le civiltà del passato.

È l'esatto contrario di ciò che si àugura chi, oggi al potere, vuole spegnere in noi la consapevolezza di poter pre-osservare il futuro e ci vuole costringere a fuggire il presente nei farmaci e nelle droghe o nella nostalgia di un sempre più mitico passato.

Come prima cosa notiamo che la Società liquida si forma storicamente in presenza dello Stato" diventato istituzione chiave della dimensione politica.

Stato che fino a pochi decenni fa, prima della globalizzazione economica, determinava tutto ciò che era relativo anche alla Scuola (dimensione culturale) e anche al Mercato (dimensione economica).

Quindi la Società liquida esprime il dominio della dimensione politica e dello Stato sulle altre due dimensioni sociali: configurando, dal punto di vista strutturale sociale, una monodimensione sociale dominante: onnipervasiva della vita di Persone, Comunità e Territori.

Monodimensione strutturale politica prevaricante e dominio dello Stato hanno configurato l'odierna disorientante e unilaterale Società liquida.

E questo, sia ben chiaro, indipendentemente da coloro che ne sono stati fino ad ora alla guida (Professori, Politici, Tecnici ecc.): costoro hanno soltanto contribuito ad accelerarne le unilateralità e gli squilibri distruttivi.

Consapevoli di questo ora possiamo allargare il nostro sguardo nel tempo: prima e dopo la Società liquida.

Secondo la Fisica, lo stato della materia “liquido” è il ponte tra lo stato della materia “solido” e lo stato della materia “gassoso”. E nel sociale? Esiste una Società solida, precedente quella liquida odierna?

Evidentemente sì: è quella Società solida in cui ancora ogni elemento (valori, ruoli, iniziative, idee ecc.) era scolpito nella roccia delle varie tradizioni: anche millenarie.

 


Questa Società solida - che ha preceduto l'attuale Società liquida - esprime il dominio della dimensione culturale e della Chiesa sulle altre due dimensioni sociali.

Configurando, dal punto di vista strutturale, una monodimensione sociale prevaricante: onnipervasiva della vita di Persone, Comunità e Territori.

Monodimensione strutturale culturale e dominio della Chiesa, dunque, hanno configurato la precedente disorientante e unilaterale Società solida.

Osservando questo possiamo notare che - indipendentemente dal mutare della dimensione sociale dominante e del sostituirsi dello Stato alla Chiesa come istituzione chiave – permane un elemento comune unificante questi due squilibrati sistemi sociali: la monodimensionalità strutturale, per la quale una dimensione sociale prevale sulle altre due, le condiziona e le fagocita.

Oltre alla monodimensione permane ancora la passività dell'uomo moderno nell'occuparsi del sistema sociale nella sua complessità tridimensionale riguardo "ai 3 differenti contenuti" (cultura, politica, economia, e che richiede una consapevole strutturazione sociale tridimensionale (dunque non monodimensionale) riguardo "ai 3 differenti contenitori" istituzionali (Scuola, Stato e Mercato).

Se continuiamo ad essere analfabeti sociali di ritorno - ad esempio identificando il sociale con la sola dimensione politica o l'economia con la sola dimensione finanziaria speculativa o l'evoluzione dell'Umanità con la sola dimensione culturale - siamo orientati, volenti o nolenti, verso una riedizione del sistema sociale strutturalmente monodimensionale con predominanza economica sulle altre due dimensioni sociali e dominata dal Mercato, in sostituzione di uno Stato ormai al collasso e in disarmo.

Dunque: come lo stato “liquido” della materia precede lo stato “gassoso” della materia, se rimaniamo inconsapevoli delle dinamiche sociali sistemiche tridimensionali in atto, veniamo automaticamente ad orientarci verso una Società gassosa.

Questa Società gassosa - che sta cercando di imporsi già adesso all'attuale Società liquida - esprime il dominio della dimensione economica e del Mercato sulle altre 2 dimensioni sociali: configurando anch’essa - dal punto di vista strutturale e in senso estremamente peggiorativo - una monodimensione sociale dominante: onnipervasiva della vita di Persone, Comunità e Territori.

Se ora osserviamo la realtà di questo momento storico, ci rendiamo conto che Monodimensione strutturale economica predominante e dominio del Mercato (attraverso le Banche speculative internazionali) stanno già configurando la disturbante, asociale, squilibrata e unilaterale Società gassosa di inizio terzo millennio.

Ecco la ragione per cui dobbiamo risvegliarci alla consapevolezza sociale e dobbiamo cessare di esserne strumenti passivi (quali analfabeti sociali di ritorno) se vogliamo interrompere interrompere l'attuale vorticosa deriva automatica verso la Società gassosa a predominanza economico-finanziario-speculativo-bancaria, che ci si sta avvolgendo al collo come un lubrificatissimo nodo scorsoio.

Risveglio che presuppone la consapevolezza di opporre la tridimensione strutturale sociale equilibrata alla squilibrata monodimensione strutturale automatica; la conoscenza delle tre leggi sociali (legge di Gravità, Unilateralità delle tre dimensioni sociali, Evoluzione e Involuzione sociale) alla loro ignorante disattenzione; la Concezione di un'equilibrata e armonica Società tridimensionale dei nuovi tempi che vede Scuola, Stato e Mercato autonomi e discrezionali tra loro, ma sistemicamente collaborativi e che consapevolmente rinnega l’obsoleto dominio di uno dei tre istituti chiave del sociale moderno sugli altrui due.

Solo questa strutturale consapevolezza sociale tridimensionale può riportare al centro l'Uomo, ossia ognuno di noi abitanti del Pianeta Terra: non quello slogan vuoto di pensiero che - nella perdurante giurassica monodimensione strutturale attuale - ancora inganna gli ingenui.

 

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