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Breve panoramica tridimensionale sulla storia recente: possibili futuri


02/06/2024

di Andrea di Furia

Uno dei sentimenti chiave sociali da far emergere, nei dovuti modi, anche durante l’asilo nido e le elementari è che non si può parlare di “sociale” né in campo economico, né in campo politico, né in campo culturale fino a che la relazione tra le tre dimensioni (Economia, Politica e Cultura) non è diventata “sinergica”… cessando di essere conflittuale e/o parassitaria.

Questa sinergia relazionale si può ottenere soltanto se le istituzioni chiave relative (Mercato, Stato, Scuola) sono separate per “funzione”, ossia secondo la propria esclusiva funzione sociale:

  1. il Mercato ha la funzione sociale di curare il Territorio-Ambiente al fine della migliore soddisfazione delle necessità sociali di Persone e Comunità nel rispetto delle capacità riproduttive dell’ambiente (minerale, vegetale, animale) da cui si traggono le materie prime che servono allo scopo;
  2. lo Stato ha la funzione sociale di rendere coesa la Comunità nazionale, moderando i forti e sostenendo i deboli tra i membri di essa, al fine di realizzare una partecipazione della stessa alla propria vita sociale;
  3. la Scuola ha la funzione sociale di sviluppare le attitudini, i talenti e le qualità delle singole Persone al fine di renderle autonome e responsabili per rendere migliore il loro futuro inserimento nelle istituzioni (pubbliche e private) delle 3 dimensioni sociali.

In assenza di questa sinergia relazionale tra le 3 dimensioni sociali non ci può essere che il chaos antisociale nelle sue due forme: quella conflittuale (quando due o tre dimensioni lottano tra loro per il predominio sociale) e quella parassitaria (quando una delle 3 dimensioni sociali ha conquistato il potere, ad esempio l’Economia, e opprime e vampirizza le altre due soggiogandone le forze a vantaggio dei propri unilaterali obiettivi).

Fatta questa precisazione è possibile comprendere cosa sta avvenendo in varie parti del mondo dove i conflitti intradimensionali (Economia USA contro Politica Russia, ad esempio) e il predominio parassitario (Cultura afghana contro Politica degli alleati messi in fuga) si stanno giocando i nuovi assetti geopolitici mondiali.

Se ci poniamo adesso dalla parte dell’Umanità (al cui servizio dovrebbe porsi l’Organismo sociale tridimensionale stesso, superando le divisioni culturali in Caste, politiche in Popoli, economiche in padroni e schiavi) diventa importante cogliere la realtà sociale dal punto di vista dell’Essere umano (femminile-maschile) che è composto anch’esso in modo triplice: Corpo Anima e Spirito.

Da questo punto di vista oggi vediamo bene l’azione sociale corporeo-materialistica dell’Estremoccidente angloamericano con la sua tellurica civiltà della macchina tutta volta a condizionare l’anima umana e a deprimere lo Spirito umano.

Anche il dominio esclusivo del corpo è promotore di chaos antisociale e parassitario, e sta soggiogando sia le forze proprie all’Estremoriente cino-indiano che dovrebbero invece portare all’Umanità un rinnovato sguardo cosmico-spirituale, sia le forze proprie al continente centrale Europeo (da Spagna a Russia compresa) il cui compito per l’Umanità è quello di portare le energie dell’equilibrio capaci di moderare le intemperanze unilaterali di Estremoriente ed Estremoccidente promuovendo quel clima di fiducia umano che ancora deve instaurarsi sull’intero Pianeta.

Questa relazione ancora “non sinergica”, ma parassitaria e conflittuale tra le tre posizioni planetarie (Ovest, Centro, Est) sembra essere compresa (carta storica “canta”) solo dalla parte Estremoccidentale, in particolar modo questo si evidenzia seguendo le esplicite parole dei cosiddetti Neocon americani da decenni al potere:

  1. quando hanno intrapreso la crociata contro gli Stati che hanno definito canaglia (come Libia, Iraq, Siria, Iran ecc.) alle parole sono seguiti i fatti: sterminio in Iraq e Libia, guerra infinita in Siria anche finanziando impresentabili milizie locali, boicottaggio dell’Iran. Dietro queste parole si coglie la volontà di posizionamento di eserciti e basi più vicine al Nemico Estremorientale, oltre al controllo delle fonti energetiche petrolifere… perché alle ambiziose macchine di morte dei Signori della guerra Neocon serve illimitato carburante
  2. strategia diversa è la crociata in Europa contro la Russia: buffo vedere l’apparato USA-NATO parlare di attacco russo “non provocato”, mentre la storia parla di 30 anni di provocazioni USA-NATO verso la Russia, di promesse non mantenute, e di reiterati rifiuti di accogliere la Russia entro la USA-NATO, come hanno chiesto spontaneamente più volte i Premier russi Gorbachev e Eltsin. Qui la ratio è quella di impedire che l’Europa svolga il suo ruolo equilibratore tra Ovest ed Est, rompendo in ogni modo (vedi l’esplosione dei tubi del gasdotto sottomarino dalla Russia alla Germania) la possibilità di una collaborazione anche solo economica tra Germania e Russia secondo le palesi indicazioni a fine secondo millennio del Consigliere di Stato americano Zbigniew Brzezinski.

La sapiente inarrestabile escalation portata avanti dagli americani per mettere con le spalle al muro gli addormentati Alleati europei di fronte al fatto compiuto dello scoppio di una fratricida guerra a casa loro, è anche corredata di una narcotica propaganda a senso unico che attribuisce ogni peggioramento della situazione alla controparte Russa, mentre il motore impossibile da nascondere è sempre quello americano (del Governo americano, non degli americani che vivono ancora, come gli europei, nelle nuvole del “sogno americano”) che parla di usare le armi per la pace mentre il suo obiettivo è evidente se si considerano due sintomi importanti che orientano già ora al prossimo conflitto allargato in Europa: il primo è il predominio economico mondiale dell’Economia dei paesi USA-NATO, per mantenere il quale ogni guerra dal 1880 contro la Spagna per Cuba in poi è stata una crociata del dollaro contro il mondo intero; il secondo è messo in luce anche dagli stessi commentatori americani, che vedono dietro agli stati Uniti d’America agitarsi lo spettro dell’Impero romano.

Per questo Spettro imperiale romano, cadavere che ha reso ossessi i vari zombie-Neocon al potere, la melina del voler il dialogo armato per la pace, del non rispettare la volontà di interruzione della guerra nei tentativi di accordo tra le parti in guerra effettive, del rifiutare comunque le proposte avversarie come non credibili, è solo un intermezzo necessario a intorpidire le coscienze di Europei, Ucraini e Russi secondo la tecnica della rana nella pentola: all’inizio l’acqua è gradevolmente tiepida, poi diventa gradualmente più forte fino a lessare l’inconsapevole rana.

Noi Paesi Europei siamo quella rana: non ci accorgiamo che l’obiettivo reale dello Spettro imperiale romano-americano è solo quello di ripetere il successo a suo tempo ottenuto con Cartagine e descrivibile come “delenda Russia”: la Russia per i gioiosi zombie-Neocon deve essere distrutta.

Che importa se gli effetti collaterali di questa distruzione ci riporteranno alla barbarie medievale, sotto il giogo dei vari Neocon feudali del prossimo futuro godremo le meraviglie di una vita da servi della gleba postmoderni, magari gestiti attraverso un’Intelligenza artificiale progettata ad hoc.

Questa descrizione non va letta come una polemica sterile, vogliamo solo descrivere la tendenza USA-NATO come se fosse un fatto naturale, uno tsunami o un tornado: e poiché non è utile a nessuno cercare di attribuire le colpe di una disgrazia naturale, così non sono le colpe degli zombie-Neocon che interessano, quanto delineare una tendenza storico-naturale per ciò che abilmente viene pensato e attuato a partire dall’Estremoccidente angloamericano.

E tutto ciò, lo ripetiamo per essere chiari, è un inevitabile risultato antisociale (come l’effetto di uno tsunami naturale) fino a che la relazione tra le tre dimensioni sociali (Economia, Politica e Cultura) rimane parassitaria o conflittuale. Mentre potremo attenuare i danni e orientare verso il sociale il risultato solo se trasformiamo questa antisociale relazione strutturale di sistema in “sinergica sociale”.

Come sappiamo, la relazione strutturale sociale è il “terreno” in cui si seminano tutte le iniziative, se tale relazione è resa sinergica (tramite la raccolta differenziata dei rifiuti sociali tridimensionali) ciò che riguarda la Persona viene seminato nell’area Cultura, ciò che riguarda la Comunità viene seminato nell’area Politica, ciò che riguarda il Territorio-ambiente viene seminato nell’area Economia.

Questa struttura TRIdimensionale sinergica di sistema permette il dialogo fecondo tra i vari Paesi dell’Estremoccidente, di Centro e dell’Estremoriente: col risultato che la Civiltà della macchina economica estremoccidentale sarebbe comunque portata all’intero pianeta, ma non a prezzo di spettrali guerre fratricide come tra Ucraina e Russia (o tra Palestina e Israele); che sarebbe parimenti vivente ed efficace il ruolo politico equilibratore dell’Europa continentale (da Spagna a Russia compresa) rispetto alle unilateralità di Est e Ovest; e che sarebbe possibile anche portare dall’Estremoriente all’intero pianeta ciò che dal punto di vista culturale-spirituale, al di là degli aspetti solo economici oggi più conosciuti, è necessario che lì nasca come nuovo impulso e maturi come spirituale integrazione ed elevazione di livello del superstizioso materialismo tecnoscientifico odierno.

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