Chi ci salverà, in quanto europei, non è ancora NATO
15/03/2025
di Andrea di Furia
A ottobre saranno 14 anni che utilizziamo questa rubrica per osservare il sistema cosiddetto ‘sociale’, che tuttavia in realtà ‘sociale non è’: è antisociale, parassitario e disumano in ‘crescita continua’.
Abbiamo osservato, variamamente, come questa disumanità sia direttamente originata da ‘automatismi’ endogeni al sistema stesso – l’intervento umano è solo successivo e peggiorativo – automatismi inosservati e sviluppatisi negli ultimi 7 millenni che ormai favoriscono ‘meccanicamente’, e in modo ‘originario’ la sua crescente antisocialità, disumanità, parassitismo.
Solo indirettamente, secondariamente, intervengono gli uomini: che cosa può fare un Trump, un Putin, uno qualsiasi di noi nei circa 30 anni in cui ha il potere… rispetto a 7 millenni di automatismi antisociali, disumani e parassitari?
Chiunque vada al potere è come un nuotatore che pretende, attraversando il fiume da sponda a sponda, di invertirne la direzione. Credere questo, vale a dire ‘sperare che arrivi un salvatore del mondo’ (Big Trump per gli USA e Little Putin per la Russia, ad esempio) è solo un pensiero da neonati, socialmente parlando.
Chi pensa così può solo giocare una sua partita sociale, che dal punto di vista planetario attuale risulta una perfetta partita a RISIKO: gioco che si svolge su una mappa mondiale suddivisa in territori occupati da armate militari allo scopo di raggiungere un obiettivo predefinito, segreto e diverso per ciascun giocatore: la conquista di un certo numero di territori, la conquista di due o più continenti o nell'annientamento di un giocatore avversario.
Tutti obiettivi strategici, palesemente, del ‘gioco’ di Trump, ma la cartina mondiale su cui gioca è quella che abbiamo già fatto vedere altre volte: sempre per dimostrare che non è un individuo a determinare l’andamento delle situazioni mondiali, ma una strategia almeno pluridecennale.

Questa ‘semiseria tavola del mondo’, mappa peraltro accuratissima – apparsa sul n. di settembre 1990 del settimanale, allora cartaceo, Newsweek - è il tabellone su cui tantissimi Presidenti USA hanno giocato prima di Trump per renderla, ad uno sguardo attuale a ritroso, profetica.
A distanza di poco più d 30 anni per noi è la classica ‘profezia che si autorealizza’: naturalmente grazie all’impegno, ai soldi in armamenti e mercenari, agli sciacalli CIA e compagnia cantando… di chi ha avuto il potere, specialmente quello economico, negli USA-e-getta il mondo nel Risiko globale.
Vi elenco tutti i Presidenti da quella data fatidica del 1990 (dal 41° al 47°) a comincia da:
George Herbert Walker Bush - Partito Repubblicano - 1989-1993
Bill Clinton - Partito Democratico - 1993-2001
George W. Bush - Partito Repubblicano - 2001-2009
Barack Hussein Obama II - Partito Democratico - 2009-2017
Donald John Trump - Partito Repubblicano - 2017-2021
Joseph Robinette Biden, Jr. - Partito Democratico - 2021-2025
Donald John Trump - Partito Repubblicano - 2025-20??
Nonostante il minuetto fintodemocratico di ‘un Presidente per uno non scontenta nessuno’ (né l’Elefante, né l’Asinello), i 6 sopracitati hanno tutti concorso allo stesso obiettivo rappresentato nella mappa semiseria del mondo: quell’obiettivo che ora fa dire a Donald The Great: voglio Canada, Messico, Groenlandia e Canale di Panama come antipasto.
I suoi colleghi erano più riservati, Big Donald è più teatrale e sfacciato: ormai si sente l’obiettivo in tasca e vuol essere ‘lui’ non un suo successore a lasciare il segno nella storia patria: ossia raccogliere il ‘piatto’ del poker europeo con la fine della guerra per procura Ucraina - tutti gli obiettivi in Europa del Donald ‘stratega’ sono stati colti, come abbiamo già notato - e andare all-in con il resto del mondo.
La tranquillità pluridecennale europea perché “la NATO ci salverà” si è rivelata quello che è: una stupida propaganda che al redde rationem rivela il proprio esser nulla e ci invita a rivangare il proverbio: chi (l’Europa) fa da sé fa per tre (NATO).
In realtà se dovremo salvarci sarà perché finalmente i Paesi europei impareranno che è la struttura antisociale, disumana e parassitaria (di cui la NATO è un prodotto meraviglioso) che si deve cambiare: dalla disfunzionale raccolta indifferenziata UNIdimensionale parassitaria del sociale economico, politico e culturale dobbiamo passare alla sua funzionale raccolta differenziata TRIdimensionale sinergica.
Nulla di più, nulla di meno.
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