Dove sta andando la Civiltà occidentale?
02/05/2022
di Andrea di Furia
Alle sue origini la luce della Civiltà umana veniva dall’Oriente, dal continente asiatico. Poi la Civiltà ha spostato il suo baricentro geografico nel continente centrale europeo, e ora vediamo che lo ha spostato ancor più a Occidente: nel continente americano.
Questa evoluzione spazio-temporale ha caratterizzato - come canta Gianni Morandi in Una vita normale, dall’album L’amore ci cambia la vita - in tre modi “uguali e diversi” il sistema sociale in cui l’uomo vive.
Modi uguali di sistema sociale nella sua “struttura unidimensionale”: a Est, al Centro nella verticale Nord-Sud e a Ovest una sola dimensione sociale domina le altre due, le soggioga e se ne serve per i propri scopi appropriandosi parassitariamente delle loro forze.
Modi diversi di sistema sociale nella sua “sostanza dimensionale dominante”:
- nell’Oriente asiatico primigenio dominava la dimensione Cultura nella sua forma religiosa (non essendosi ancora sviluppata la Scienza), determinando la nascita della Società umana “solida” dei valori morali;
- nel Centro europeo ha successivamente dominato la dimensione Politica, determinando la nascita nel mondo greco-romano antico della Società umana “liquida” dei valori compromessi;
- nell’Occidente anglo-americano ha infine dominato la dimensione Economia, determinando la nascita della Società umana “gassosa” dei valori finanziari.
Il passaggio tra una dominanza dimensionale di sistema all’altra non è mai stato pacifico: sempre la guerra tra due strutture unidimensionali è stato il momento di passaggio da una Società umana all’altra: rammentiamo la battaglia di Maratona (490 a.C.) durante la prima guerra persiana in Grecia come esempio dello scontro tra la Società solida delle Teocrazie orientali e la Società liquida delle Democrazie centrali; rammentiamo la Prima guerra mondiale (1914-18 d. C.) come esempio dell’inizio dello scontro tra l’emergente Società gassosa dell’Econocrazie occidentali anglo-americane e le Democrazie centrali.
E qui veniamo all’oggi: adesso c’è incombente la guerra Ucraina-Russia, ma la novità è che solo a un primo distratto sguardo si tratta di guerra locale tra due strutture unidimensionali, ma a predominanza dimensionale differente tra Società gassosa (USA-EU) e Società liquida (Russia).
In realtà è l'inizio dello scontro per il predominio economico tra due Società gassose, tra due Econocrazie moderne che coinvolgono l’intero pianeta: tra l’Occidente americano e l’Oriente cinese.
Scontro che vede l’Europa geopolitica (ormai priva di identità autonoma perché aggiogata al carro americano da decenni) come il terreno su cui lo scontro bellico dev’essere, in una prima fase, esercitato mentre ci si sta preparando – con mosse strategiche come l’accordo per la sicurezza cinese con le Isole Salomone - a quello diretto preventivato nei prossimi anni.
Che questi due scontri - preliminare e indiretto a breve termine quello sul territorio europeo, successivo e diretto a medio termine tra Occidente e Oriente – siano già decisi a tavolino, nonostante le ipocrite e propagandistiche dichiarazioni dei Governi coinvolti di “volere il dialogo e la pace”, lo evidenziano gli accordi extra-NATO che Big Joe Biden sta caparbiamente portando avanti per trovare soldi e armi per l’Ucraina: apparentemente per la “difesa” dell’Ucraina, ma realmente come riposizionamento avanzato estremoccidentale nei confronti dell’avversario estremorientale già da tempo nel mirino.
A chi dice di volere la pace sinceramente (dunque non gli Economisti o i Politici che sostengono la linea del finto dialogo dei Governi) andrebbe chiesto se si rendono conto di cosa vuol dire vivere in un sistema sociale in cui la dimensione economia è dominante su Politica e Cultura.
Nella Società gassosa a predominio economico la dimensione Economia è tutto, le altre sono niente! Ciò vuol dire che tutto è merce trasformabile in denaro: dall’uomo alle armi. E per il commercio d’armi le guerre sono tutto e la pace è niente. Questo spiega perché innumerevoli guerre stanno devastando tutt'ora il Pianeta e perché il Terrorismo è alimentato con le armi prodotte da quegli stessi Paesi che “a chiacchiere” lo contrastano, ma in concreto se ne servono.
Nella Società gassosa economica più la guerra è portata su territori di Paesi ricchi più alti sono i vantaggi.
Riflettiamo: come produttore di armi, se dovessi scegliere tra portare la guerra in Africa o in Europa… cosa sarebbe meglio per il mio portafoglio clienti?
Da qui il ragionamento è matematico, non ideologico (deve vincere la Democrazia sulla Dittatura), non culturale (difendiamo i valori della nostra Civiltà): dopo aver stretto la cinghia per 25 anni - dal crollo del muro di Berlino (1989), al defenestramento del precedente Governo filo-russo in Ucraina (2014) - i produttori di armi hanno detto basta: Big Joe ha detto stop! Big Ben (Jhonson) ha detto stop!
Per comprendere il ruolo di Big Joe Biden, basta sapere che il maggior produttore di armi sono proprio il suo Paese: gli USA… e getta tutti utilitaristicamente nel disastro bellico mondiale.
Big Joe va capito nel suo sbracciarsi da indefesso promoter della guerra: rappresenta e difende il business dei suoi produttori di armi, non l’Ucraina. E ciò è anche molto utile alle mire imperialistiche della Confederazione di cui è l’attuale Presidente.
Gli Stati Uniti d’America esportano più di un terzo (38,6%) delle armi presenti sul Pianeta: 13 volte più dell’Italia (3,1%) e del Regno Unito (2,9%), quasi 9 volte più della Cina (4,6%) e della Germania (4,5%), 3,5 volte più della Francia (10,7%), 2 volte e passa più della Russia (18,6%).
E se uno si chiedesse ancora se Big Joe o Little Vladimir sono in grado di fermare questa guerra, o se sono in grado di farlo i Governi attualmente sulla scena del crimine bellico (Francia di Macron come capofila) la risposta è no.
E anche se andassero al governo dell’Europa i Pacifisti, anche loro sarebbero amaramente delusi. Perché?
Perché il sistema sociale unidimensionale emerso potentemente nell’ultimo ventennio, la Società gassosa economica (= commerciale-finanziaria-speculativa) impedisce sia il dialogo sia le sinergie
La Società gassosa parassitaria contempla solo la schiavitù come mezzo utile per facilitare la conquista dei propri fini: ideologie politiche e valori culturali sono solo escamotage utili alla propaganda per condizionare i distratti, o come armi di distrazione di massa… dal nocciolo originario del problema: la struttura antisociale unidimensionale del sistema.
I due secoli e mezzo della storia degli USA (1776- 2022) sono l’esempio perfetto per chiarirsi come, rispetto alla strapotenza utilitaristica (Economia), la dichiarata Democrazia (Politica) non ha diritto di parola ma segue pedissequa; così come segue pedissequa e strumentale la difesa dei valori occidentali (Cultura).
Per continuare a occultare i propri obiettivi strategici, che poi sono evidenti a un pensiero non condizionabile, serve la gran cassa della propaganda H24: la stessa utilizzata con grande successo dai produttori di vaccini sperimentali, pericolosi ma resi inevitabili a causa dell’emergenza salute pubblica di interesse internazionale.
Questa preoccupazione mondiale è stata sintetizzata dalla propaganda scientifica H24 con l’acronimo PHEIC (Pubblic Health Emergency of International Concern) che, grazie al genio del linguaggio inglese, non casualmente si pronuncia come FAKE (falso, contraffatto).
Falsità e/o contraffazione comprensibili a mala pena in una Società umana solida-culturale, mentre nella Società Liquida-politica si traducono arrossendo in compromesso e nella Società gassosa-economica si definiscono asetticamente come marketing.
E qui si vede come non è più possibile domandarsi se la guerra in Ucraina la può spegnere Big Joe Biden o Little Vladimir Putin, o se possono spegnerla gli USA o la Russia. Queste sono domande malposte o false.
Sono question fake non perché non si possano porre, ma perché sono poste fuori del vero contesto che conta: la struttura unidimensionale del sistema sociale, non più all’altezza dei tempi, che va modificata!
E’ infatti questa struttura malata del sistema sociale attuale, la stessa unidimensionale vigente in tutto il mondo attuale, che promuove la volontà di potenza dei vari Paesi: partiamo storicamente da lo vuole Dio nelle guerre di religione ieri l’altro (Società solida culturale), per giungere a lo vuole il Partito nelle guerre per la Democrazia ieri (Società liquida politica), a lo vuole il Mercato per le guerre commerciali-finanziarie oggi e, purtroppo, anche domani (Società gassosa economica)
Chi? dunque, impedisce la pace nel mondo? Ora che l’intero Pianeta appare come fondamento comune per la fratellanza di tutte le genti che lo calpestano con i piedi?
In primo luogo, lo impedisce l’attuale struttura a una dimensione prevalente sulle altre due del sistema sociale, che impedisce qualsiasi dialogo che non sia un monologo (o culturale; o politico; o economico).
In secondo luogo, lo impedisce la struttura bidimensionale del sistema sociale - due dimensioni lottano per accaparrarsi la terza: ad esempio l’Economia lotta contro la Politica per accaparrarsi la Cultura – bidimensione che porta inevitabilmente al conflitto, e che al suo terminare riporta al predominio unidimensionale del vincitore: spostando nel tempo la rivalsa dello sconfitto, e quindi nuovi interminabili conflitti.
Quando si sente proclamare dalla propaganda H24 “vinceremo” possiamo allora essere certi che sarà solo una dichiarazione ipocrita perché in realtà, con la strutturazione unidimensionale e bidimensionale non può che esserci solo guerra permanente… inframmezzata da periodi più o meno lunghi di pace apparente: a questo porterà inevitabilmente a quel “vinceremo”.
Pace apparente, ma pronta ad esplodere sia autonomamente, sia con l’aiutino “disinteressato, perché professionale” dei consiglieri militari e dei mercenari che, con il loro duro lavoro, consolidano il business delle armi e la volontà di intervento delle grandi potenze committenti.
Comprendendo allora che all’origine della guerra c’è come primo “produttore” la struttura del sistema sociale (unidimensionale predominante o bidimensionale conflittuale) – e ciò indifferentemente dal Paese che poi la inizierà apertamente alla luce del sole od occultamente nelle tenebre dei maneggi sotterranei - la reale domanda che dobbiamo farci è:
“Quale struttura di sistema sociale dobbiamo istituire, allora, per dare una chance alla Pace se non è possibile né alle Società solide, liquide e gassose unidimensionali, né al loro bidimensionale conflitto permanente per il predominio?”.
Esiste una tale struttura di sistema sociale? Sì ed è la struttura tridimensionale che prevede per ognuna di esse (essendo 3 le dimensioni sociali) la possibilità di esercitare e sviluppare le proprie specifiche forze sociali su un proprio terreno fertile perché autonomo, senza bisogno di doverlo conquistare lottando o dominando.
La risposta concreta, se si vuole la Pace, è istituire per legge la Società calorica tridimensionale: l’unica che rende possibile l’armonica sinergia dimensionale tra Cultura, Politica ed Economia; l’unica che rende la Pace e tanti altri ideali e valori sociali una possibilità concreta per tutti gli uomini.
Uomini però visti non come masse indistinte e acefale da dominare, ma come singoli individui responsabili e pensanti da coltivare: individui singoli che solo la Società umana calorica a struttura tridimensionale può tutelare concretamente dallo strapotere dei gruppi elitari (economici, politici e culturali) che ora hanno in mano il Pianeta e si servono della guerra, con contorno di propaganda H24, per giustificare a tutti noi la necessità della loro stessa e illuminata esistenza… antisociale.
Continueremo perciò a trattare l’argomento “necessità della strutturazione tridimensionale del sistema sociale attuale”, ma non a chiacchiere utilitaristico-economiche (“volete la Pace o il condizionatore?”), né a chiacchiere sentimental-politiche (“difendiamo la Democrazia dalla dittatura”) e neppure a chiacchiere moralistico-culturali (“tuteliamo la libertà dei Popoli di autodeterminarsi”).
Perché la Civiltà non vada a perdere la Ci per strada e divenga viltà, pedissequa alle mire dei gruppi elitari dominanti, va compreso ora - e siamo in ritardo di almeno due secoli - che la Pace (come tutti gli valori sociali basilari) non è più qualcosa che ci può essere graziosamente regalata dall’Autorità costituita (culturale, politica o economica che sia), ma che è ormai solo una libera conquista dell’individuo singolo.
Cosa che dev’essergli chiarita già a partire dalla Scuola: però da una scuola libera dall’odierno tutoraggio oppressivo di Stato e Mercato. Una scuola a misura non di Autorità bensì, finalmente, a misura di singolo individuo autocosciente e responsabile.
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