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Gli spioni contro l’Italia

I documenti super segreti raccolti da Pasquale Striano per colpire il governo e chi lo ha votato è una sorpresa che sconcerta


14/10/2024

di Carlo Sesti


Questo hackeraggio della democrazia voluto sicuramente dai vertici della globalizzazione che hanno perso le elezioni, è un atto di guerra contro il governo Meloni legittimamente eletto dal popolo italiano.
Credo che sia opportuno elencare alcuni nomi delle persone spiate comprese le proprie famiglie: “Luigi Brugnaro, Andrea Delmastro Delle Vedove, Claudio Durigon, Maria Fascina, Giovanbattista Fazzolari, Carlo Fidanza, Tommaso Fonti, Federico Freni, Domenico Furgiuele, Massimo Garavaglia, Giancarlo Innocenzi, Francesco Lollobrigida, Tommaso Longobardi, Letizia Moratti, Alessandro Morelli, Mario Occhiuto, Gilberto Pichetto Fratin, Nicola procaccini, Fabio Rampelli, Giovanni Toti, Francesco Vaia, Giuseppe Valditara e tanti altri”.
In sostanza sono tutti personaggi del centrodestra e da questo abuso si comprende che l’opposizione non ha cercato di stimolare il governo a promuovere delle leggi favorevoli al Paese, ma ha cercato di screditarlo a livello mondiale danneggiando l’Italia.
A fronte di questa certezza, credo che sia importante capire come ha fatto un Finanziere quasi sconosciuto in collaborazione con un direttore di banca, a stampare tutti i movimenti bancari della Meloni compresi i componenti della sua famiglia e raccogliere più di 200mila pagine degli spostamenti di tutte quelle persone, dove solo l’antimafia può accedere a quelle informazioni.
Con la raccolta di questo dossier super segreto, diventa evidente che di protetto in Italia non esiste nulla e gli 007 dello Stato, se non sono complici dell’illecito, sono sicuramente degli incapaci idonei a scovare solo gli insetti nei giardini pubblici.
Con quello che è accaduto, meravigliarsi che la Mafia spadroneggi nel Paese è semplicemente ridicolo.
Cari lettori, pagare profumatamente chi non è all’altezza del ruolo che ricopre, sono sprechi impossibili da sostenere e mi auguro che il governo prenda dei seri provvedimenti.
Gli accessi abusivi si estendono lungo un arco temporale amplissimo, dove si evince che l’attività illegale è iniziata subito dopo il giuramento del governo Meloni ed è ancora in atto.
La domanda che sorge è la seguente: “Dove sono finiti i servizi segreti italiani?”
I 200mila documenti scaricati sulla vita delle 40mila persone spiate, sembrano spariti e questo dimostra che l’Italia paga profumatamente chi tradisce la Patria…

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