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I buoni propositi degli italiani? Difendere il Paese da chi vuole umiliarlo. Sperando in governanti migliori

Un grazie poi ai nostri lettori, ai quali diamo appuntamento per il prossimo 11 gennaio


21/12/2020

di Mario Pinzi


Il desiderio più grande della Germania è quello di umiliarci e conquistarci. 
Ci provò con l’ultima guerra mondiale e ora ci prova con l’aggressione batteriologica. 
Purtroppo, il nostro Governo prende ordini dalla Merkel e le nostre festività natalizie sono state rattristate dall’appello tedesco: “Fate sacrifici”. 
L’ubbidienza di Conte, non supportata da un cospicuo esborso di denaro, farà spegnere per sempre le luci di molti negozi e la depressione che creerà all’interno delle famigliare annullerà la leva della rinascita.   
Non sono il solo che critica pesantemente l’esecutivo, lo ha fatto anche Maria Elisabetta Casellati, che ricopre la seconda carica dello Stato e, attraverso l’assordante silenzio di Mattarella, si può comprendere che la fine di Conte è molto vicina. 
Il Natale è una festa che stimola amore e generosità. 
E’ una ricorrenza che unisce le famiglie e i valori che la tengono unita. 
Questa festa non nasce per onorare un rito, ma per la necessità di concretizzare dentro di noi l’amore che Gesù ci ha tramandato per la nostra sopravvivenza su questo pianeta. 
Il Natale è sacro e chi lo umilia verrà sicuramente punito.  
In una situazione eccezionale come quella che stiamo vivendo, dopo tanti sacrifici, il capo dello Stato, che non elargisce i mancati guadagni alle attività produttive, non avrebbe dovuto ubbidire ai solleciti di Angela Merkel perché, chinando il capo, ha decretato il fallimento di migliaia di attività e una cospicua sofferenza bancaria.      
Purtroppo, è triste vedere che il presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier esegue gli ordini come un soldato, perché il suo comportamento ci riporta alle esecuzioni sbagliate che venivano eseguite durante l’ultima guerra mondiale.   
Il Natale è una festa sacra che non può essere umiliata dal volere della Germania e aver accettato di cancellare l’affetto dell’incontro che questa festività porta in seno è una violenza che potrebbe sfociare in una pericolosa ribellione. 
Questa ubbidienza porterà l’Italia sull’orlo del fallimento e tutti noi abbiamo il dovere di scendere in piazza per obbligare Conte a fornire a Mattarella le proprie dimissioni.  
L’esecutivo avrebbe dovuto ignorare l’appello tedesco e avrebbe dovuto farlo per non innescare nella mente degli esercenti un desiderio di rivalsa che, sicuramente, si concretizzerà con delle denunce dei redditi negative. 
In questo modo Conte è spacciato, ma lo è anche l’Italia e sono certo che il presidente Mattarella ha compreso il pericolo che stiamo correndo.   
La soluzione della salvezza ignorata dalla maggioranza dei cittadini è la seguente: con i risparmi delle famiglie italiane possiamo pagare il nostro debito 4 volte e riacquistando la sovranità monetaria abbiamo i margini per stampare tutta la moneta che ci serve per la rinascita. 
Sullo sfondo europeo si agitano svariati desideri di conquista, ma quello più importante dovrebbe essere il nostro finalizzato alla libertà che ci metterebbe nelle condizioni di garantire un futuro ai nostri figli.  
L’Inghilterra, libera dai vincoli dell’Unione, si è messa nelle condizioni di combattere la guerra batteriologica come meglio crede e la sua autonomia è invidiabile.  
Affrontiamo i fatti: Il nostro Governo ha chiuso tutte le attività commerciali proibendo i licenziamenti e in questo modo ha mandando in malora migliaia di esercenti favorendo il business di Amazon. 
Ora, la domanda che sorge è la seguente: perché dobbiamo ubbidire a chi vuole la nostra distruzione? 
L’Europa porta avanti il proprio progetto di conquista dell’Italia e noi, difronte alle file dei nuovi poveri in attesa di un piatto di minestra offerto dalla Caritas, ci voltiamo dall’altra parte e non reagiamo, anche se Walter Ricciardi, il consulente del ministro della Salute, ammette che il Governo ha sbagliato tutto. 
Il pensiero assurdo del Governo è giudicare che gli assembramenti redditizi davanti ai negozi siano dannosi, ma non lo sono quelli davanti alle mense dei poveri e molti di noi non si meravigliano di questo comportamento.    
Il problema è molto serio, perché al termine di questa guerra batteriologica scoppierà una crisi sociale mai vista al mondo e la sovranità monetaria potrebbe diventare l’unica arma di salvezza per far rinascere il sole in Italia.   
Cari lettori, vi comunico che il nostro giornale ritornerà attivo dall’11 gennaio 2021 e ringraziandovi per la fedeltà dimostrata alla nostra testata, vi auguro un felice Natale e un Anno Nuovo colmo di successi.  

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