Ingiustizia è fatta: assolto preventivamente Antony Fauci da Joe Biden
25/01/2025
di Andrea di Furia
Come volevasi dimostrare: quando la dimensione Economia giunge al predominio sulle altre 2 (Cultura e Politica) manda alle ortiche sia i ‘valori etici culturali’, sia qualsiasi aspettativa di ‘giustizia politica’.
Che questo ci risulti simpatico o antipatico non ha nessuna importanza: è così, e peggiorerà, finché non modificheremo la ‘struttura del sistema sociale’; da UNIdimensionale parassitaria a predominio economico-finanziario-commerciale (sistema che pratica l’obsoleta ‘RACCOLTA INDIFFERENZIATA del sociale tridimensionale’ in un UNICO cassonetto istituzionale: il MERCATO) ’) a TRIdimensionale sinergica a equilibrio funzionale sociale (sistema che pratica la ‘RACCOLTA DIFFERENZIATA del sociale economico, politico, culturale’ in TRE cassonetti autonomi: MERCATO per tutto ciò che riguarda il Territorio economico-ambientale; STATO per tutto ciò che riguarda le Comunità dei Cittadini, SCUOLA per tutto ciò che riguarda ogni singola Persona).
Nel cassonetto unico Mercato, la realtà degli USA, la parola giustizia non è di casa: pensiamo a cosa ha fatto, a fine mandato, Joe Biden: fonte ANSA del 20-1-25:
«Poche ore prima di cedere il potere a Donald Trump, Joe Biden ha concesso la grazia a rappresentanti eletti e funzionari pubblici per proteggerli da "procedimenti giudiziari ingiustificati e politicamente motivati". Lo riferiscono i media americani.
Tra questi anche Anthony Fauci, l'ex responsabile del National Institute of Allergy and Infectious Diseases che è diventato un parafulmine per le critiche della destra durante la pandemia di Covid-19.
E come ultimo atto della sua presidenza, Biden ha graziato anche il fratello, la sorella e i cognati, sostenendo di averlo fatto per difenderli da "attacchi e minacce incessanti" da parte di Trump e dei suoi alleati. Si tratta di grazie preventive per il fratello Francis, per il fratello James e la moglie Sara Jones, la sorella Valerie Owens e il marito John Owens».
Big Joe Biden ha commesso un’ingiustizia graziando i suoi parenti? Cambia qualcosa se cambia il Presidente? Donald Trump ha commesso un’ingiustizia graziando gli assalitori di Capitol Hill?
E che dire del miracolato Antony Fauci? Alcuni forse diranno: però il bell’Antony è uno dei padri ‘ignobili’ dell’inoculazione sperimentale di farmaci (tecnicamente pseudo-vaccini)] i cui tragici effetti collaterali (non solo quelli da lock-down) stanno via via venendo inevitabilmente alla luce, nonostante continui la campagna disinformativa dei media che parla con entusiasmo pubblicitario circa i suoi ottimi risultati.
Forse diranno questo pensando che ogni delitto deve essere soggetto alla Giustizia ma, come al solito, dimenticano che la struttura di sistema degli Stati Uniti d’America è ‘UNIdimensionale parassitaria a predominio economico’ e perciò ogni possibile valore etico culturale (grazia usata ad propriam personam) e ogni possibile valore di giustizia giuridica (grazia preventiva ad Antony Fauci) perdono la propria energia sociale di fronte al vampirismo del MERCATO, che protegge solo se stesso e i suoi testimonial.
Nel cassonetto UNICO dell’Indifferenziata tridimensionale MERCATO, può esistere Etica o Giustizia? No, esiste solo la Verità utile al MERCATO. Ad esempio, il MERCATO U.S.A. dice che gli States sono una Democrazia, ma ciò è una falsità assoluta: sono una ECONOCRAZIA (potere a chi ha i soldi) dove tutto si vende e si compra: dalla libertà alla schiavitù.
Questa strutturazione di sistema, in tutto il mondo, dichiara una sua verità e la sostiene potendosi rendersi ‘amici’ in mille modi i Media, i Social, i Politici, i Magistrati, mettendo ‘amici’ nelle Agenzie del Farmaco che assomigliano sempre più alle tre proverbiali scimmiette… in verità facendosi facilmente ‘amici’ chiunque, salvo poche eccezioni: ad esempio da noi in Italia il Dr. Fabio Milani.
Nonostante che il Mercato, attraverso le varie Presidenze pro-vax Covid (quindi anche quella dell’Ordine dei Medici), avesse imposto ai Medici di non curare quell’influenza artificiale con mezzi diversi dai farmaci sperimentali – ‘casualmente’ oggetto di un enorme business – il Dr. Milani ha provveduto a rispettare il proprio giuramento di Ippocrate, correttamente ‘fottendosene’ delle sirene contrarie.
Ma il MERCATO non perdona, e il Dr. Milani è stato radiato dall’Albo dei medici, e non perdona neppure la logica, il MERCATO. Così il Dr. Milani (colpevolmente noto di lesa maestà idolatrica per le sue posizioni critiche verso la gestione della pandemia di Covid-19) è stato posto sotto processo per “abuso di professione medica”, un reato penale, e radiato dall'Albo.
Qual era l’abuso di cui si è macchiato il Dr. Milani? Ce lo racconta il suo Avvocato nella causa presso il Tribunale di Bologna.
Avv. Mauro Sandri: «Pensate che il dottor Milani è stato messo sotto processo per avere soccorso delle persone che hanno chiesto il suo intervento dopo che i suoi colleghi medici si erano rifiutati di intervenire».
Proprio in questi giorni, il Tribunale di Bologna ha assolto il dottor Fabio Milani dall’accusa di abuso di professione medica, con una sentenza che rappresenta un importante punto di svolta per tutti coloro che hanno contestato le misure restrittive adottate negli anni scorsi. Però, attenzione, sono le eccezioni che confermano la regola (Giustizia a 90° rispetto al MERCATO).
Sempre di questi giorni, segnaliamo un’altra pronuncia molto interessante. Il Giudice di Pace di Alessandria, Dott. Paolo Olezza, nella sua sentenza (N.RG 1054/2022) del 20-1-25 «dichiara tenuta e quindi condanna la Presidenza del C.d.M., in persona del presidente del Consiglio in carica, a risarcire ciascun attore nella misura di 10,00 euro cadauno per il solo danno non patrimoniale consistente nelle voci di danno denominate danno dinamico-relazionale e danno morale, con espressa riserva da parte di ciascun attore di separata azione per ogni altra voce di danno individuale “patito e patiendo”, oltre rivalutazione ed interessi dal dovuto al saldo”.
Certo, il risarcimento è simbolico ma la pronuncia è importante perché nelle sue motivazioni afferma che la normativa (i vari DCPM) rispondeva solo a fini politici e non di tutela sanitaria e, forse per la prima volta, afferma il principio per il quale il legislatore non è privo di responsabilità delle sue azioni e quando lede diritti sanciti da convenzioni e trattati (Carta di Nizza, CEDU, ecc.) commette illecito e deve risarcire i danni.
In definitiva il ragionamento che consegue è semplice: vogliamo accontentarci di qualche eccezione che ribadisca dopo molto tempo che le Persone vanno tutelate anche dai soprusi del potere statale/mercantile o vogliamo che questa tutela sia una conquista culturale all’altezza dei tempi attuali?
In definitiva, avere un sistema sociale (TRIdimensionale sinergico) o antisociale (UNIdimensionale parassitario) è solo una scelta nostra: che ci sia un Biden o un Trump al potere non fa alcuna differenza sostanziale per i 'sudditi' rispetto alla crescente antisocialità strutturale UNIdimensionale a predominio parassitario economico del sistema USA.
Stesso discorso da noi in Italia: abbiamo visto come, rispetto alla locale all’antisocialità strutturale UNIdimensionale a predominio parassitario politico del sistema italiano negli ultimi 70 anni - indipendentemente da chi è stato al potere (e da chi lo sarà) - non conti nulla che al potere vada Tizio, Caio o Sempronia… dato che la struttura antisociale UNIdimensionale parassitaria permane sempre la medesima e sempre intoccata dai susseguentesi distratti legislatori in Parlamento.
Va compreso (e facciamolo questo sforzino mentale cari Politici!) che tutti i più gravi problemi sociali (economici, politici, culturali) rimangono insolubili per chiunque fino a che non istituiamo per legge un sistema che pratica la ‘RACCOLTA DIFFERENZIATA’ del sociale tridimensionale: un sistema, perciò, dotato anch'esso di una adeguata e funzionale struttura TRIdimensionale: in cui (non solo a vuote chiacchiere elettorali) la Cultura può finalmente essere libera, in cui la Politica può finalmente essere democratica davvero, in cui l’Economia può finalmente essere fraterna.
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