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La Lega sta tradendo i voti che ha ricevuto

La nuova linea politica suggerita da Giancarlo Giorgetti, innamorato della Merkel, distruggerà in buona parte la credibilità di Matteo Salvini 


19/10/2020

di Mario Pinzi


Abbiamo dato il nostro voto a un Salvini ingrato e traditore. 
Il leader del Carroccio, con il furto consigliato dal militante Giorgetti, si sta scavando una fossa talmente profonda che lo cancellerà per sempre dalla politica italiana.   
Con indignazione, vi riporto l’affermazione ridicola del grande condottiero del Carroccio: “Non sono abituato a tradire”.  
Per chi gli ha dato il voto questa affermazione fa perdere le staffe, perché nella riunione con i 28 eurodeputati il leader del Carroccio ha sottolineato il senso della nuova politica filo europeista, che per capirla va tradotta: “Leccare il didietro alla Merkel per governare l’Italia”, un tradimento che fa vomitare. 
Purtroppo Giorgia Meloni, “la Giovanna D’arco italiana”, è rimasta sola a combattere contro i voleri del Sultano europeo che ci carica di tasse suicide. 
Solo attraverso la sua coerenza possiamo sperare di ribaltare le sorti dell’Italia tradita dall’infido leader del Carroccio.  
Con il nostro futuro voto chiediamo alla nostra “Giovanna D’arco” di combattere tenacemente l’oppressione dirigistica europea mandando a quel paese il super-Stato franco-tedesco che sta imponendo un dominio distruttivo di tutta l’Unione. 
In nome della libertà, lottiamo contro l’Euro hitleriano che vuole dominare l’Europa e facciamo in modo che la nostra Meloni diventi la leader italiana dell’eredità liberale sovranista per farla finita, una volta per tutte, con questa squallida Europa. 
Il tradimento centrista di Salvini, comandato dalla Merkel, delude e irrita. 
Non permettiamo che la Lega continui a prendere voti e, per Dio, combattiamola per cancellarla   dalla politica italiana e seppelliamo con sdegno il tradimento del Carroccio.  
Il suggerimento suicida del leghista Giancarlo Giorgetti è il seguente: “Basta con le sparate folkloristiche da partito di opposizione contro l’Euro hitleriano, la Germania e i poteri forti di Bruxelles. Ora siamo il primo partito italiano, una forza di Governo, il mondo cambia e dobbiamo cambiare anche noi”, in peggio aggiungo. 
 Insomma, il grande pensatore leghista afferma che per fare gli interessi dell’Italia in Europa si devono tradire le promesse fatte agli elettori. Può sembrare incomprensibile, ma questo è l’unico mezzo che Salvini possiede per salire al comando dell’Italia. 
Il grande stratega afferma che per mettere all’angolo questo Governo la Lega si deve alleare con i poterei forti del globalismo e il tradimento è la cambiale da pagare.   
La storia si ripete: la Merkel chiese a Berlusconi di ingannare l’amico Gheddafi e ora chiede a Salvini di fare la stessa cosa con i propri elettori imponendo toni non critici su Bruxelles, roccaforte di intrighi. 
E’ molto probabile che l’operazione di riposizionamento della Lega in Europa sia stata ordinata per sconfiggere la Meloni, diventata presidente dei “Conservatori e riformisti europei”, un gruppo che sta mettendo in seria agitazione la Merkel e i poteri che l’affiancano. 
L’altra schifezza della settimana riguarda il furto del denaro dei poveri effettuato da Cecillia Marogna, la Dama nera del Vaticano. 
La manager trentanovenne coinvolta nello scandalo finanziario che ha trascinato il Vaticano in una nuova azione illecita è stata arrestata con l’accusa di peculato per distrazione di alcuni beni della Santa sede. 
Nel mirino ci sono degli strani bonifici che la Dama nera ha ricevuto dal cardinale Becciu per operazioni umanitarie in Africa e in Asia. 
Sembra che i soldi contestati non siano andarti all’estero, ma investiti in Italia per delle azioni “benevole” finalizzate all’acquisto di beni di lusso, come ad esempio l’acquisto di borse Prada, poltrone Frau, scarpe Tod’s, in sostegno dei marchi del Made in Italy che con il Covid-19 necessitavano di un concreto supporto economico e, proprio per questo motivo, l’arresto della povera Dama nera, amica del cardinale Angelo Becciu, ha sorpreso molti prelati.    
La Signora si difende affermando che le spese fatte in beni di lusso erano una restituzione di anticipi che lei aveva effettuato per le azioni umanitarie svolte in Asia e Africa. 
Sembra che il cardinale Becciu e la sua Dama siano rimasti esterrefatti dalla accuse ricevute, perché il Vaticano attraverso lo IOR (Istituto per le Opere di Religione) è abituato agli scandali e la severità dimostrata dal Papa è sembrata esagerata, perché dietro alle mura Vaticane ci sono intrighi talmente grandi che il loro incidente di percorso, ancora da chiarire, è quasi ridicolo.
Cari lettori, a volte si può non essere d’accordo con l’evidenza, ma alla fine si deve ricordare che la verità emerge sempre…         

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