Questa volta la Meloni non ha ritirato la querela.
“Insisto nel chiedere la punizione dei responsabili, perché considero intollerabile questi fatti. Questa è una forma di violenza contro le donne”.
Così ha detto la premier in video collegamento da Roma al processo in cui è imputato il 40enne Alessio Scurosu, autore dei video hot artefatti, diffusi in rete, in cui il volto della premier era posto su quello di attrici porno.
Rispondendo alle domande della pm Maia Paola Asara, della giudice Monia Adami e dell’avvocato della difesa Maurizio Serra, la premier che si è costituita parte civile con l’avvocato Maria Giulia Marongiu e ha ribadito la sua linea ferma contro questo genere di soprusi.
Meloni ha chiesto un risarcimento di 100mila euro da devolvere al Fondo per le donne vittime di violenza.

(riproduzione riservata)