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La Schlein propone un nuovo furto

Sta convincendo Bruxelles a rifilarci una nuova gabella sulla ricchezza e tutta la sinistra italiana applaude


14/10/2024

di Roberto Pinzi


Dovremmo ringraziare la Schellin, perché ci fornisce la scusa per preparare, con calma, la nostra fuga dall’Unione europea.
Un Continente che pensa di risolvere i problemi tassando i super profitti delle imprese, utili per assumere del personale qualificato e acquistare nuove strutture non a debito, finalizzate a battere la concorrenza internazionale, dimostra di non conosce le esigenze del settore produttivo.
Chi ha buonsenso non deve aumentare le tasse ma ridurle e anche l’idea di prelevare una quota degli extraprofitti delle banche è un errore che dimostra la cecità di chi propone questa assurda gabella, perché ridurrebbe il credito alle attività produttive.
Chi investe e crea posti di lavoro ben pagati, dovrebbe ottenere una riduzione delle tasse e non un aumento.
La leader del Pd ha fatto una proposta all’Europa che innesca “L’evasione difensiva” e siccome i nostri imprenditori sono già abituati a questi furti, sono anche attrezzati per la fuga in Paradisi Fiscali deve possiedono dei stabilimenti.
Se attraverso questa nova gabella pensano di rapinare un 2% dei mega profitti, come risposta riceveranno un’evasione che supererà sicuramente il 3/4% della richiesta e questa è una stupidaggine che li porterà a perdere del guadagno.
Purtroppo, l’Europa non si rende conto che seguire i consigli della Schellin che vorrebbe fornirle il potere della raccolta fiscale che la metterebbe nelle condizioni di assistere al crollo dell’Unione, è una stupidaggine che lascia senza parole, perché molti Paesi scapperebbero velocemente per crearne un nuova alleanza rispettosa dei popoli che la compongono.
Come ha dichiarato più volte il nostro direttore, andare incontro al proprio Paese con una donazione equiparata al taglio degli sprechi è una soluzione che vedrebbe tutti d’accordo, perché i problemi si risolvono con il bon senso e non con le liti.
Occorre intervenire immediatamente nella riduzione delle tasse se vogliamo far crescere gli stipendi, aumentare i consumi interni, creare delle nuove famiglie per il ricambio generazionale e ricostruire la media borghesia che è il vero argine alla dittatura.
L’economia non migliora con l’aumento delle tasse, lo si fa solo creando posti di lavoro ben pagati, progetti innovativi e investimenti in tecnologia.
Se queste importanti risorse devono essere indirizzate verso gli sprechi statali, non possiamo pensare che il nostro futuro migliori.
Le nuove generazioni devono essere aiutate a crearsi un prospero futuro, tutto il resto sono chiacchiere.
Con questa visione, il governo acquisterebbe la fiducia del popolo e manterrebbe il potere per azzerare tutti i problemi nati dagli errori del passato…

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