La civiltà occidentale è in involuzione: i motivi?
23/11/2022
Al netto delle meraviglie della tecnoscienza che ha la tendenza a nascere dall’abbraccio militare (come internet e i modernissimi vaccini OGM) piuttosto che da quello civile pacifico, l’attuale civiltà occidentale sta facendo acqua da tutte le sue parti esprimendo solo:
- una Cultura anoressica, che dall’umanesimo vira verso il disumano ciber-nano-geno-meccatronico-transumano;
- una Politica asfittica, che sopravvive solo nella volontà di confliggere di tutti contro tutti;
- un’Economia bulimica, che fa della predazione indiscriminata la sua volontà di vita.
Apparteniamo alla civiltà umana più ricca della storia (documentata e non) e abbiamo la più ampia platea di individui poveri, addirittura al di sotto della povertà, mai vista.
Uno dirà che ha sentito dire quello che si afferma in tanti ambienti: che la ragione di questo clamoroso insuccesso è solo la sovrappopolazione, che per gli 8 miliardi di individui sul Pianeta non c’è possibilità di vita: cosicché possono sopravvivere solo i “migliori”, i più darwinianamente adatti all’animalesca “legge della Jungla” economica.
Ma non è così…
Già dal punto dei cosiddetti princìpi e valori umani questo “sentire sub-conscio” ci parla di Inciviltà e di ricaduta nell’animalesco da parte del moderno uomo-selfie, alla pari del troglodita che cannibalizzava l’avversario tribale sopraffatto.
Ma anche dal punto di vista delle “azioni concrete” la sovrappopolazione è solo una “banale scusa” con cui le Élite predatorie economiche vogliono far passare in secondo piano la loro incapacità di ben operare a vantaggio delle Popolazioni (che affamano) e del Pianeta (che devastano).
Infatti, come segnalato “scientificamente” da più ricerche sul tema, si producono ogni anno alimenti per 12 miliardi di persone (non per 4 miliardi come ci si vuol far credere) e perciò vanno sprecati annualmente ben 4 miliardi di alimenti.
Un’Economia predatoria, dunque, che può essere esercitata dalle bulimiche Élite economiche solo con la complicità delle Élite politiche e delle Élite culturali… facilmente convinte dai Signori del Denaro a tener loro bordone: come abbiamo visto dalla gestione dell’emergenza sanitaria e come stiamo assistendo impotenti alla gestione dell’emergenza bellica in Europa (e, non dimentichiamo, le altre migliaia di focolai nel mondo intero).
I motivi di questo andazzo incivile - dove il pensiero sociale cosciente viene “sedato” dalle continue emergenze escogitate ad arte e da una propaganda H24 che ridicolizza quella pionieristica del regime nazista (che non aveva ancora la libidine di potersi cimentare con social network e telefonini) – hanno una ragione “strutturale”, quale “causa primaria” da cui tutte le altre sono cause derivate.
Causa primaria strutturale sistemica che l’attuale pensiero scientifico applicato al sociale economico, politico e culturale non è ancora in grado di cogliere... per sua giovanile incapacità intrinseca: come se un bambino di 3 anni volesse sollevare in palestra un manubrio di 50 chili con una mano, oppure andare subito all'Università senza neanche passare per l'asilo.
Il pensiero sociologico - che orienta il pensiero sociale di tutti noi in quanto non è diverso dal tipo di pensiero che esercitiamo quotidianamente – non è capace di salire oltre il primo gradino, diceva Zygmunt Bauman sicché: “non è in grado di incidere nel sociale”, pur essendo più che capace (questo è il primo gradino raggiunto dalla Sociologia moderna) di denunciare esattamente ed esaustivamente ciò che non funziona.
Come avviene questo?
In primo luogo, ciò avviene perché la realtà definita sistema sociale è duplice: è “forma” e “sostanza” allo stesso tempo, ma il pensiero che tutti applichiamo al sociale si occupa solo della “sostanza sociale” e mai (!!!) della “forma sociale” del sistema; si occupa solo del “contenuto sociale economico, politico, culturale” in divenire e mai (!!!) del “contenitore sociale” che, da secoli, è paralizzato.
Provate a bere acqua (sostanza-contenuto) usando un bicchiere (struttura-contenitore) che ha solo le pareti, ma non il fondo. Se lo fate come minimo sprecate la sostanza-contenuto, così come annualmente si sprecano i 4 miliardi di alimenti prodotti in eccesso solo per alimentare al meglio le Borse valori mondiali virtuali, e non le donne e gli uomini concreti che abitano il Pianeta.
Questo pensiero sociale che mutila la realtà osservandone solo una metà, e poi si meraviglia e si duole di essere ancora al primo gradino della Sociologia, deve ora cominciare ad occuparsi anche della “struttura” del sistema sociale: che è UNIdimensionale parassitaria, Bidimensionale conflittuale, TRIdimensionale sinergica.
In secondo luogo, le continue delusioni che abbiamo rispetto alle azioni attivate per risolvere o sanare le migliaia di problemi sociali derivano dal fatto che la “sostanza sociale” è causa derivata rispetto alla “forma sociale”.
Ossia, la forma sociale è il terreno su cui la sostanza sociale (il punto programmatico, l'iniziativa risanante, la riforma) viene seminata: se al posto del terreno ricco di humus abbiamo l’asfalto è evidente che la semina non darà che delusioni su delusioni.
E poiché il terreno-contenitore oggi è planetariamente la struttura UNIdimensionale parassitaria del sistema sociale (in cui 1 delle tre dimensioni domina e vampirizza le altre due), ecco che questa conoscenza orienta un pensiero sociale che, altrimenti, oggi va solo dove tira il vento inattuale e antisociale delle Élite.
Struttura-terreno di sistema che si esprime triplicemente in modo unilaterale e antisociale come:
Società solida a predominio culturale (Afghanistan, Arabia Saudita),
Società liquida a predominio politico (Russia, Polonia),
Società gassosa a predominio economico (USA, UE).
Senza tenerne conto, non c’è Biden, Putin, XI Jimping, von der Leyen, Meloni che tenga: anche con tutta la loro buona volontà l’asfalto sociale UNIdimensionale parassitario delle varie Élite non diventa fertile per le loro buone intenzioni sociali: resta sterile e ricade colpevolmente sulle future generazioni.
Sterilità cui si può ovviare solo passando dall’asfalto UNIdimensionale parassitario attuale al fertile terreno sistemico TRIdimensionale sinergico ricco di humus, in cui ogni sostanza-seme economico, politico, culturale può attecchire nel proprio habitat dedicato (che così può liberarsi dalle continue influenze indebite delle altre due dimensioni sociali):
- quello della Cultura-Scuola libera autonoma, se il seme-sostanza è inteso allo sviluppo autocosciente della Persona;
- quello della Politica-Stato egalitaria, se il seme-sostanza è inteso alla coesione e collaborazione delle Comunità nazionali;
- quello dell'Economia-Mercato fraterna, se il seme-sostanza è inteso a soddisfare esigenze sociali sul Territorio-ambiente.
Ecco così realizzato, con la nuova struttura di sistema sociale, quanto auspicato da Zygmunt Bauman: il passaggio della Sociologia dal primo gradino della “sostanza del sistema sociale”, dalla critica esaustiva che però non “incide” ma che orienta l'involuzione dell’attuale “inciviltà umana”, al secondo gradino della “struttura del sistema sociale”, che può finalmente orientare l’evoluzione ulteriore della Civiltà umana planetaria.
(riproduzione riservata)