La funzione del male sociale e le sue non piccole ragioni
Nulla accade per caso
23/05/2016
di Andrea di Furia
Il più importante còmpito del presente, per l'attuale Umanità di inizio terzo millennio, è comprendere e utilizzare in maniera cosciente le dinamiche che intessono “tridimensionalmente” la quotidianità sociale. Al contempo questa stessa Umanità è proprio la meno competente e capace di assolvere tale còmpito, causa il suo elevatissimo tasso di analfabetismo sociale di ritorno.
Innanzitutto le mancano completamente i concetti “umani” adatti ad osservare il sociale malsano attuale: malsano perché ancora materialisticamente interpretato attraverso concetti “animaleschi”: validi soltanto, appunto, per il sociale animale e viceversa dannosissimi per il funzionalmente opposto sociale "umano".
Del malessere sociale dall’Umanità presente vengono percepiti solo gli effetti negativi a monte, o molto temporalmente distanti dalla loro sorgente. E per di più selettivamente, non essendo più in grado di vedere a 360° le sistematiche connessioni tridimensionali tra le dimensioni sociali (Politica, Cultura ed Economia), i tre istituti chiave (Stato, Scuola, Mercato), le possibili strutturazioni sociali (monodimensionale, bidimensionale, tridimensionale), le leggi sociali (Unitarietà delle 3 dimensioni, Gravità sociale, Evoluzione e Involuzione) e il protagonista unico e vero di tutta la sociale vicenda: l'uomo. Anch'esso in evoluzione… non solo materiale.
Senza questi concetti si resta legati al passato e si cade nelle mani dei ‘chirurghi plastici sociali’ che ti sussurrano di un'illusoria bellissima giovinezza eterna mentre ti condannano al doping inesauribile del loro remuneratissimo accanimento terapèutico.
Ma anche questo, nel sociale, ha il suo senso e addirittura la sua funzione positiva: corrispondente a quella delle malattie organiche dell’infanzia, ad esempio, che una volta superate liberano capacità e forze nel bambino di oggi (e nell'adulto di domani).
Se volete possiamo paragonare – beninteso, nei soli suoi effetti positivi - l’azione maligna di questi chirurghi plastici sociali alla bastonata risvegliante con cui il Maestro Zen portava il discepolo maturo all'illuminazione.
Sono infatti il provvidenziale pungolo esterno che consentirà a noi analfabeti sociali moderni di risvegliarci al sociale moderno e di afferrare le dinamiche sopra accennate, prendendo consapevolmente nelle nostre mani l'evoluzione della Società tridimensionale futura.
Già solo la conoscenza della legge di Gravità sociale ci antìcipa la necessità inevitabile del passaggio dal Sacerdote al Funzionario di partito prima, e da quest’ultimo al Tecnocrate speculatore moderno: secondo uno slittamento laterale dimensionale sociale che sappiamo caratterialmente “degenerativo”.
Degenerazione che ogni istituto chiave emergente (rispetto al precedente ormai decotto) ritiene – ma è pura arrogante illusione -di poter superare.
L’aver osservato poi che la forma del sociale moderno non è andata oltre la strutturazione monodimensionale (a 1D predominante sulle altre due) ci informa anche circa l’inevitabilità del passaggio delle consegne dalla Chiesa/Scuola medievale allo Stato ottocentesco, e da quest’ultimo al Mercato di inizio terzo millennio (totalmente dominato dalle Banche internazionali private) come istituzione planetaria dominante.
Avremmo invece preliminarmente bisogno di evitare questo squilibrato e disastroso passaggio dallo Stato nazionale (a 1D) al Mercato planetario (anch’esso a 1D), perché prima questo squilibrato Stato monodimensionale deve evolvere nella sua forma tridimensionale matura (a 3D armoniche ed equilibrate), adatta ai tempi nostri.
Ossia nell’equilibrato Stato tripartito o triarticolato la cui espressione organica “concreta” possiamo ritrovare, oltre che negli scritti di Rudolf Steiner, in particolare anche nell’Organismo politico delle Comunità di Adriano Olivetti. Pubblicato nel 1945 ma modernissimo. Qui si mostra, ad esempio, come sia funzionalmente possibile l'organizzazione matura della democrazia senza i giurassici partiti politici.
Adriano Olivetti: «II compito dei partiti politici sarà esaurito e la politica avrà un fine quando sarà annullata la distanza fra i mezzi e i fini: quando cioè la struttura dello Stato e della Società giungeranno ad un'integrazione, a un equilibrio per cui sarà la Società e non i partiti a creare lo Stato».
Ma oggi in sostituzione del comatoso Stato ottocentesco a 1D - invece che lo Stato tripartito quale espressione della Società tridimensionale di inizio terzo millennio - abbiamo in dirittura d’arrivo sul primo binario, ad alta velocità e senza freni, lo squilibrato Mercato a 1D prevaricante le altre due.E qui basta conoscere la legge dell’Evoluzione e Involuzione sociale per osservare come il dna temporale del Mercato sia quello della lancetta dei secondi, mentre è dei minuti quella dello Stato e delle ore quello della Scuola.
Se quindi alle Teocrazie orientali di 5-6 millenni fa, come quella Egizia per esempio, occorrevano “millenni” per imporsi al mondo; se agli Stati moderni come la Gran Bretagna o gli USA sono occorsi solo “secoli” per imporsi al mondo… alle Banche internazionali del presente occorrono soltanto pochi “decenni” per raggiungere lo stesso obiettivo.
E qui a chi potrebbe dubitare di questo lineare andamento che, tra l’altro, non dipende dalla soggettività di nessuno - e soprattutto non necessita di alcuna dietrologia per essere inquadrato nei limiti della prevedibilità scientifica, bensì solo conoscere le dinamiche del sociale moderno – va detto che ogni riscontro è possibile in merito a chi non è stordito dai media, ma li usa.
Da poco i media ci hanno segnalato che appena 80 persone posseggono il 50% della ricchezza mondiale: conquistato in pochi decenni! Non in secoli o millenni.
80 persone, che possiamo ridurre a 8-12 Famiglie - secondo la giornalista russa Lisa Karpova della Pravda.ru - e a 4 Banche secondo una ricerca fatta da “Russia Today”.
Il cinese Song Hongbing a sua volta, con “La Guerra delle Valute”, indica nei Rothschild la famiglia più ricca del pianeta: con un capitale accumulato di 5 trilioni di $. Se costoro fossero un Paese, avrebbero il quinto posto del ranking globale davanti al Giappone (che con 4,8 trilioni di $ si posiziona al quinto posto), alla Germania (sesto posto), alla Russia (settimo posto), al Brasile (ottavo posto) e alla Francia (nono posto).
Secondo il sito “Il fattaccio.org”, the Big Four, le 4 Banche che si spartiscono tutti i posti di potere del moderno mondo finanziario-bancario-industriale, sono BlackRock, State Street Corporation, FMR/Fidelity e Vanguard Group.
E anche per queste opacissime entità finanziarie la conquista mondiale del potere ha richiesto solo pochi decenni. Come ciò sia stato possibile è evidente: attraverso la costituzione di quei gruppi di “potenti” del mondo culturale, politico ed economico che decidono su tutto: dalle fonti energetiche alle guerre e alla pace.
Questi gruppi si sono resi ben presto conto – e qui con tutte le ragioni bisogna dire - dell’obsolescenza degli Stati-nazione dell’ottocento, e hanno trovato la strada per fare ciò che vogliono. Il loro limite è solo quello di ritenere il Mercato (a 1D) migliore dello Stato (a 1D).
Esempio eclatante del loro potere sono Italia e Grecia dove uno di quei famigerati gruppi, la Trilateral Commission nata nel 1973, neanche 4 decenni dopo ha messo i suoi uomini per accelerare la sostituzione dello Stato decotto (a 1D) con il Mercato (a 1D).
Nel 2011, infatti, in Italia appare la metèora e senatore a vita preventivo Mario Monti: unico suo merito reale, quello di essere stato presidente della Trilateral Commission area Europa.
Anche qui basta cercare e si trovano conferme, come si può vedere sul sito AttivoTV che segnala un “censuratissimo” video della Gabanelli di Report.
Naturalmente i sapientini tecnocrati liberisti, di cui Mario Monti è un preclaro esempio vivente, non hanno tenuto conto che lasciare incontrollata la lancetta sociale dei secondi (il Mercato a 1D) in un sistema sociale strutturato monodimensionalmente, senza quindi opporre alla sua unilaterale rapidissima fuga in avanti nessun contrappeso (come lo sarebbero di default lo Stato e la Scuola, se resi autonomi dal Mercato) sta portando velocissimamente in malora le loro stesse decennali conquiste.
Così che ogni starnuto speculativo può far esplodere il loro imperialistico castello in aria finanziario e porre velocissimamente fine al predominio del Mercato (a 1D).
Da non credere: in generale, anche questi potentissimi e feroci chirurghi tecnoplastici del sociale sono dei perfetti analfabeti sociali di ritorno: sono definiti padroni dell’Universo, ma in realtà ne sono solo turisti per caso.
(riproduzione riservata)