La nostra società odia l’individuo perché ama le caste
21/07/2024
di Andrea di Furia
Qual è l’elemento evolutivo che caratterizza la nostra epoca? L’individuo autocosciente e responsabile. Ma il nostro sistema sociale è come non se ne fosse ancora accorto, e continua a privilegiare le caste: sintomo che il pensiero sociale è rimasto all’età delle tribù preistoriche, quando le caste erano gli Sciamani, i Cacciatori e gli altri.
Oggi - che il sistema antisociale attuale ha una struttura risultante dalla relazione parassitaria a predominio economico (per l’esattezza: economico-finanziario-commerciale) su Politica e Cultura - vediamo che gli Sciamani sono diventati gli Speculatori della “crescita continua" (i neoliberisti), i Cacciatori sono diventati i Politici al loro servizio (ormai navigati Lobbisti), e gli altri sono restati gli altri.
Questo ci dimostra che il pensiero sociale subisce la nostalgia di un’epoca veterotestamentaria, e che non è minimamente orientato verso la novità evolutiva epocale, ancora incompresa nonostante siano passati quasi 2 millenni, rappresentata dall’avvento del Cristianesimo.
Detto fuori dai denti, senza fermarci all’untuosità del politically correct, anche in tutti i cosiddetti Paesi cristiani (più di nome, che di fatto) la struttura del sistema è anticristiana e parassitaria senza se e senza ma: con il conseguente corollario che odia l’individuo, ossia la novità portata dal Cristianesimo come evoluzione socialmente utile delle anacronistiche caste.
Se guardiamo l’ultimo millennio, vediamo che si è affermato prima un Cristianesimo politicizzato parassitario (il Cattolicesimo nel Medio-Evo europeo), poi un Cristianesimo economicizzato parassitario (il Calvinismo nell’Impero coloniale Inglese) e ora un Anticristianesimo economicizzato parassitario (il Neoliberismo USA-e-getta che sogna il mercato marziano mentre distrugge l’ambiente terrestre).
In corrispondenza di ciascuno di questi “momenti storico-religiosi” (tutti antisociali, per intenderci) il sistema che ne supporta e favorisce lo sviluppo sembra (ma è solo apparenza) diverso, mentre in realtà ha un'identico progetto strutturale sistemico UNIdimensionale, caratterizzato dall’aggettivo “parassitario”: attivo nel Cattolicesimo cristiano, come nel Calvinismo cristiano, come nel Neoliberismo anticristiano.
Questo identico parassitismo strutturale sistemico UNIdimensionale si realizza quando nella relazione tra le 3 dimensioni sociali non esiste un’armonica sinergia, ma il feroce predominio di 1 delle tre dimensioni sociali sulle altre due.
Da cui si deduce che per avere un sistema sociale sinergico si deve passare dal predominio parassitario (o della Chiesa/Scuola o dello Stato o del Mercato) ad un equilibrio armonico tra Chiesa/Scuola, Stato e Mercato: equilibrio sinergico possibile solo se si comincia a fare la raccolta differenziata del sociale economico politico e culturale.
Perché si dovrebbe passare a questo tipo TRIdimensionale di sistema sinergico? Per favorire lo sviluppo sociale dell’Individuo e ridurre lo strapotere antisociale delle Caste.
Questa è la direzione presente e futura dell’evoluzione umana: l’individuo, femmina o maschio sia, è maturo per diventare autonomo e responsabile di ogni suo pensiero, sentimento e azione nel sociale TRIdimensionale.
L’individuo deve quindi potersi esprimere come Persona libera nella dimensione Cultura, come Comunità equanime nella dimensione Politica e come Territorio-ambiente fraterno nella dimensione Economia.
Tre modi diversi di espressione dell’essere umano individuale, uno per dimensione sociale, che porta come conseguenza nel tempo (quindi è un processo che si realizza nel breve-medio periodo) verso la riduzione, fino all’estinzione (nel lungo periodo) delle Caste.
Le Caste, che sanno questo: come resistono, come si muovono?
Cercando di eliminare qualsiasi forma di sviluppo individuale attraverso forme di controllo esteriore: economico (il Capitalismo della sorveglianza), politico (il Bipolarismo partitico finto-democratico) e culturale (la Colonizzazione dei media).
Un simpatico esempio di ciò che ci aspetta dietro l'angolo, in merito a possibili scenari di sorveglianza anti-individuale, e già vigente contro l’individuo autocosciente - quello che pensa con la sua testa, in autonomia dai condizionamenti dei media – l’abbiamo visto in anteprima nel film Minority report, come ottimamente ci rammenta in “Ricordate il film Minority Report? La Psicopolizia è già in Servizio” il giornalista indipendente Piero Cammerinesi sul sito liberopensare.it (cui rimandiamo per l'istruttiva lettura integrale).
Piero Cammerinesi: «Da tempo ci hanno abituati a veder trasformarsi in realtà i film di fantascienza hollywoodiani. Peccato, però, che si realizzino solo quelli distopici e non certo le pellicole che raccontano di un mondo che vince il male e la guerra. Ma questo non è fanta-scienza, evidentemente, ma, ahimé, pura fantasia. L’ultimo caso di una distopia realizzata è rappresentato dal film Minority Report, che narra di un mondo futuro dove la delinquenza viene debellata grazie ad un sistema chiamato Precrime [precrimine, NdA].
Nel film la polizia si basa sulle premonizioni di individui dotati di poteri extrasensoriali di precognizione amplificati, detti Precog. I potenziali delinquenti, pertanto, non vengono puniti per il crimine (non ancora avvenuto), ma per l’intenzione di compierlo.
Proprio una fantasia sfrenata questi americani, direte voi. E invece no, eccolo qua, Minority Report, diventato realtà in quattro e quattr’otto…
È di ieri [19 Luglio, NdA] la notizia della condanna inflitta ad alcuni membri di Just Stop Oil – una ONG ambientalista britannica – rei di aver pianificato (e mai realizzato) una protesta. E neanche una condanna da poco, considerando che il crimine non è stato mai commesso; si tratta di pene comprese fra i 5 e i 4 anni di reclusione, condanne mai emesse nel Regno Unito nei confronti di promotori di iniziative non violente.
Ma il giudice Christopher Hehir della Southwark Crown Court di Londra non ha voluto sentir ragioni e così Roger Hallam, cofondatore di Just Stop Oil, e i suoi colleghi Daniel Shaw, Louise Lancaster, Lucia Whittaker de Abreu e Cressida Gethin sono stati condannati senza pietà per aver progettato nel 2022 (ma mai realizzato) una protesta per creare un blocco sull’autostrada M25.
Il motivo della condanna? Avrebbe potuto essere “la più grande perturbazione al traffico della storia moderna britannica”. Non è stata, ma avrebbe potuto essere, si badi bene».
Come avete letto (i corsivi sono miei) le Caste al potere ormai sentono il fiato sul collo della nuova epoca dell’individuo autocosciente responsabile e non vogliono mollare: per cui nei prossimi 10 anni ne vedremo “delle brutte” provenire da questa psico-polizia (nel senso di psicotica, diremo noi) cui terrà bordone una psico-magistratura e una psico-legislazione in ambito occidentale che vorrà impedire agli individui di pensare autonomamente con la propria testa.
Triste destino, se oltre a svegliarci sul piano individuale non provvediamo anche a modificare il parassitismo sistemico UNIdimensionale (che raccoglie indifferenziatamente in un unico cassonetto i rifiuti sociali economici, politici e culturali) nella struttura TRIdimensionale sinergica che attiva la raccolta differenziata dei rifiuti economici solo nel cassonetto Mercato, la raccolta differenziata dei rifiuti economici politici solo nel cassonetto Stato e la raccolta dei rifiuti culturali solo nel cassonetto Chiesa (nei paesi religiosi)/Scuola (nei Paesi laici).
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