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Partiti spazzatura: il brutto esempio viene dalla loro presenza in televisione


01/02/2021

di Andrea Di Furia

Da quando in TV ci sono esponenti dei Partiti che fanno lo “stacchetto”, come le 2 Veline a Striscia la notizia, al loro apparire giro immediatamente canale. Reazione che mi sembra condivisa da tantissimi. E’ un caso, tra i mille oggi attivi, di eterogenesi dei fini: si vuole favorire la pluralità delle voci politiche, e invece si ottiene l’effetto di zittirle tutte.

I Partiti stessi sono un caso eclatante di eterogenesi dei fini: nati per rappresentare categorie varie di elettori, ora rappresentano solo se stessi. Anzi, rappresentano solo il Segretario del Partito.

Un’evoluzione questa che cominciava a delinearsi, sotto l’attenzione dei migliori pensatori sociali, già a inizio del ‘900 ma che è diventata via via più chiara a seguito dell’evoluzione strutturale che si è attuata durante questo periodo storico. Siamo infatti passati da un sistema sociale unilaterale squilibrato a predominio politico-statale a un altrettanto unilaterale e squilibrato sistema sociale a predominio economico-mercantile.

Nella Società liquida del primo ‘900, quando la Politica predominava su Cultura ed Economia, tutto il sociale tridimensionale convergeva, nel bene e nel male, nello Stato. E così come lo Stato era ritenuto “etico” e “responsabile” della vita e coesione della Comunità nazionale, così i Partiti era altrettanto “etici” e “responsabili” per i gruppi elettorali che rappresentavano.

Se inizialmente l’appartenenza gruppale ricordava le caste dell’antica India (Partito dei Contadini, Partito dei Lavoratori, Partito dei Latifondisti ecc.) poi ci si orientò verso appartenenze gruppali ideologiche (Partito dei Monarchici, Partito dei Repubblicani, Partito dei Socialisti, Partito dei Comunisti, Democrazia cristiana ecc.) che permettevano una più larga rappresentazione trasversale di masse elettorali sempre più alfabetizzate.

A fine ‘900, tuttavia, c’è come un’inversione dell’imbuto rappresentativo: il Partito non rappresenta più una dilatata massa elettorale, ma solo il suo Segretario. Pensiamo a Forza Italia di Silvio Berlusconi, alla Lega Nord di Umberto Bossi e ora LEGA di Matteo Salvini, a Italia viva di Matteo Renzi. E in questo gruppo inseriamo anche il Movimento5Stelle di Beppe Grillo: di fatto il Segretario ombra.

Questo rovesciamento, dalla comunità elettorale al singolo individuo che la rappresenta, avviene perché c’è un mutamento nel predominio dimensionale del sistema sociale. Ora, a fine ‘900, è l’Economia che predomina su Cultura e Politica: la Società gassosa è subentrata alla Società liquida.

Società gassosa a predominio economico che ha una velocità di passo molto più elevata della precedente. Se guardiamo allo svolgimento storico dello Stato vediamo i tempi lunghi della dimensione politica. Prendiamo in esame il voto alle Donne: invocato nel 1906 da Maria Montessori si realizza solo nel 1945. Prendiamo in esame adesso il pasticciaccio brutto finanziario dei “subprime” americani e vediamo che il disastro (4.100 miliardi di dollari la stima dei danni) non solo avviene nell’arco di pochi mesi, ma coinvolge l’intero Pianeta.

Ecco un’altra differenza sostanziale tra sistema sociale a struttura unidimensionale liquida e sistema sociale a struttura unidimensionale gassosa: la Politica si rinserra nei confini nazionali, l’Economia si espande a ricoprire l’intero Pianeta.


Altro effetto della Società gassosa è quello di trasformare il Partito politico in Partito-azienda secondo le dinamiche del Mercato che sempre più prevalgono su quelle dello Stato. E’ infatti il Mercato che ora raccoglie in sé il sociale tridimensionale (economico, politico, culturale) tanto che “azienda” diventano anche la Scuola e gli Ospedali. E a cavallo del secondo millennio, ossessiva preoccupazione unica dei vari Governi, che predicano bene ma razzolano male, diventa il Bilancio dello Stato.

Ma è solo una preoccupazione formale, visto che il deprecato debito statale aumenta costantemente, e ci si aiuta anche introducendo la valutazione delle economie criminali come “legittimamente facenti parte” dei calcoli del Pil. Termine che, riferito agli Italiani e alle loro aspettative verso i Partiti, non è acronimo di Prodotto interno lordo, bensì di Poveri illusi.

Nella nuova Società gassosa a predominio economico – che è “nuova” solo nella veste dimensionale predominante, ma presenta la stessa “vecchia” struttura antisociale “monodimensionale” della precedente Società liquida a predominio politico – il Partito si “promuove” come una merce: allo stesso modo di un sapone liquido o di un contenitore della spazzatura.

E spazzatura, da mettere ormai sotto il tappeto della Storia, sembrano ormai diventati i vari litigiosissimi Partiti attuali, per come si rivelano continuamente incapaci di risolvere i brucianti problemi sociali della Persona, della Comunità e del Territorio-ambiente.

Problemi sempre più inestricabilmente intrecciati con l’Economia, che perciò richiedono una velocità di esecuzione che non è nel DNA della Politica neppure se gliela iniettiamo con l’ultimo innovativo vaccino geneticamente modificato, che tanto va di moda.

Destino che non è solo dei Partiti, quello di diventare spazzatura, ma di ogni problematica sociale tridimensionale, perché nella Società gassosa il cassonetto della spazzatura indifferenziata (economica, politica, culturale) è il Mercato.

E diversamente dallo Stato - che in qualità di cassonetto della spazzatura sociale indifferenziata raccoglie prevalentemente e più lentamente solo quella interna ai propri confini - nel cassonetto dell’indifferenziata sociale Mercato la raccolta dei rifiuti sociali economici, politici e culturali non solo è molto più veloce, ma è molto più ampia: si allarga a raccoglierli a livello planetario.

Dovremmo perciò dedurre due cose da questo confronto tra i cassonetti dell’indifferenziata sociale Stato e Mercato:

  1. dati questi contenitori, il destino di ciò che si immette in loro (anche fosse la cosa socialmente più desiderabile e opportuna) è diventare altrettanta ulteriore spazzatura. E per chi avesse ancora dei dubbi rammento che tutte le decine di Governi repubblicani italiani hanno spergiurato a parole di limitare la Burocrazia, nei fatti l’hanno moltiplicata tutti a dismisura. E che dire della Lotta alla corruzione, alle mafie durante e dopo Mani pulite? Tutte vuote chiacchiere, alla prova dei fatti storici.
  2. il cassonetto della malsana raccolta indifferenziata tridimensionale (Stato o Mercato che sia) va sostituito con 3 cassonetti separati funzionalmente e relativamente autonomi, ciascuno dedicato alla sua dimensione (Stato-politica, Mercato-economia; Scuola-cultura), che permettono la sana raccolta differenziata di Politica, Economia e Cultura.

Va pertanto, con urgenza, istituita la Società calorica: il sistema sociale con la struttura tridimensionale adatta alla Società umana di inizio terzo millennio. Struttura in cui le tre dimensioni non confliggono più per il potere ma, sviluppano autonomamente e mettono in sinergia le proprie differenti funzionalità qualitative.

Struttura tridimensionale equilibrata e sana del sistema, la Società calorica, che permette la raccolta differenziata dei rifiuti sociali economici, politici e culturali: che pertanto non restano più accumuli degradati di spazzatura sociale-temporale (come, ad esempio, i Partiti) ma, grazie a riciclo e smaltimento mirato, ora possono realmente diventare materie prime rinnovabili per far ripartire l’evoluzione sociale di questa martoriata Italia.

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