Trattativa interrotta e sciopero di 8 ore in tutte le aziende metalmeccaniche.
In questo modo si cristallizza lo scontro tra Federmeccanica e Assistal da una parte e Fim, Fiom e Uilm dall’altra, al tavolo per il rinnovo del contratto collettivo nazionale del comparto, scaduto lo scorso giugno che riguarda un milione e mezzo di tute blu.
La rottura era nell’aria da settimane, vista la distanza delle posizioni.
I sindacati chiedono un aumento di 280 euro mensili in tre anni sui minimi per il livello medio mentre le associazioni datoriali propongono di confermare l’aumento definito in base delle attuali previsioni Istat, a 173,37 euro in quattro anni, allungando così al 2028 la vigenza del contratto, rispetto al periodo 2024-2027.

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