Una frittata riuscita, quella di Draghi
13/02/2021
di Andrea di Furia
Direi che sta per nascere un Governo strapazzato. Draghi, salvo i mal di pancia dei M5Stelle lasciati senza portafoglio, è riuscito a fare la frittata: mettere insieme destra e sinistra. Politica strapazzata alla nascita, visto che i ministeri chiave sono tutti in mano ai Tecnici, e Politica strapazzata quando il Governo avrà finito il suo mandato, dato che i risultati positivi saranno inevitabilmente anoressici... se ci saranno.
Ma non è questo il rio destino degli ultimi 67 Governi italiani? Sono 67 se li contiamo dal Governo De Gasperi II nel 1946, che è il primo della neonata Repubblica, a questo Governo Draghi. E come può essere diversamente: in 75 anni abbiamo avuto, con quest’ultimo, quasi altrettanti Governi: con una media di 13 mesi di durata l’uno, e la media di quasi 4 Governi a legislatura.
Cosa potrà mai fare, allora, il Governo Draghi dopo gli sterili "stacchetti sociali" dei Governi precedenti? Cosa riuscirà a fare, anche se toccasse il record dei 5 anni di una compiuta legislatura? Poco o nulla in senso sociale positivo, abbastanza o molto in senso sociale negativo. Lo vedremo presto: 5 anni (psicosi Covid-19 mediaticamente indotta permettendo) non sono poi tanti.
Ci riuscirà, a durare una legislatura piena? Le idee non sono chiare: gli intervistati si dividono tra chi vuole che il Governo Draghi duri solo qualche mese, il 17% (forse sono i terrorizzati dai precedenti Governi? che ritengono una media di 13 mesi troppo alta?); chi vuole duri al massimo un anno per eleggere il nuovo Presidente della Repubblica, il 18%; chi è indeciso se farlo durare 2 anni o fino alla fine della legislatura (un risultato, quest’ultimo, più difficile della scalata dell’Himalaya senza bombole), il 40%; infine il 25% degli intervistati (i più consapevoli? i più delusi?) non sanno, non indicano.
Sempre secondo il sondaggio Ipsos per il Corriere della Sera di sabato 13, non sorprende il peana di apprezzamenti per il Nocchiero in gran tempesta. Il sondaggio dà medie di consenso da standing ovation (dal 61% all’87%) alla mossa del Presidente Mattarella che ha imposto Draghi ai Partiti.
Non sorprende, perché a inizio terzo millennio stiamo vivendo nella Società gassosa a esclusivo e unilaterale predominio economico, e il Tecnico (rispetto al Politico, il cui habitat era la precedente Società liquida a predominio politico) sembra dare maggiori garanzie, visti i risultati anoressici dei Politici.
Le dà anche perché fino ad ora si è sempre riparato, il Tecnico, dietro le spalle larghe del Politico di turno, e quindi non gli si ascrivono una marea di corbellerie, anche antidemocratiche, commesse persino nel secolo scorso quando la Politica era tutto.
Tuttavia, se rimaniamo nel nuovo XXI secolo appena iniziato e retrocediamo di una decade ritroviamo il nostro Eroe suggerire una serie di corbellerie antidemocratiche che i Governi italiani dal 2011 ad oggi hanno beceramente o collusivamente avallato (scegliete voi se per incapacità o per sotterraneo gioco di squadra) con un unico risultato: la sofferenza della Popolazione, che ha visto l’espropriazione finanziocratica dei propri diritti democratici.
Ah, giusto. Forse molti hanno dimenticato due date importanti nel rapporto di schiavitù (non certo di partecipazione, come ce la raccontano) che lega l’Italia a Entità sovranazionali come la Trika (BCE,CE,FMI) che ne dirigono realmente le sorti: indipendentemente dal Governo che va alla guida [guida? Forse è una parola grossa] su binari precostituiti da queste.
Rammentiamo cos’è accaduto il 5 agosto del 2011? E cosa il 4 novembre dello stesso anno? Nella prima data al Governo italiano, il Berlusconi IV, arriva una gentil letterina a firma del Governatore della BCE appena insediatosi: Mario Draghi. Ma non è Babbo Natale.
Il contenuto della letterina è in realtà una serie di ordini perentori, cui segue 3 mesi dopo il defenestramento della "delusione di Arcore" e l’incredibile insediamento del Senatore a vita preventivo Mario Monti al nuovo Governo. Solo in Italia può succedere che un’entità sovranazionale come la BCE possa prendere a calcinculo il Governo dello Stato e che il Governo stia buono e zitto a prenderli.
Un vero rapporto sadomaso fin dalle origini della UE, che peraltro è continuato fino ad oggi, a causa del tracollo finanziario mondiale degli ultimi decenni. Approfondendosi: oltre ai vari Salva Italia, non dimentichiamoci del Salva Grecia martoriata dall'Angela tedesca, di nome non di fatto, che sta per andare in pensione. Ciò che è avvvenuto in Europa, a séguito di questo tracollo finanziario, Luciano Gallino - Sociologo insigne, e uno dei mitici Adriano Olivetti Boys - l'ha definito un "Colpo di Stato di Banche e Governi".
Cosa chiedeva, pardon… ordinava, SuperMario? “...un’azione pressante da parte delle autorità italiane per ristabilire la fiducia negli Investitori”. Pressante è forse un altro eufemismo, perché la raccomandazione era che “tutte le azioni elencate […] siano prese il prima possibile per decreto legge, seguito da ratifica parlamentare”. Persino lo strumento giuridico, il decreto legge era imposto! Come oggi avviene col DCPM, entrambi si sottraggono al controllo parlamentare che, poveretto, arriva quando ormai la frittata è già fatta.
Ma torniamo all’imposizione del ripristino della fiducia, che per Draghi non è la fiducia della Comunità dei Cittadini italiani stremata (allora) da oltre 60 anni di malgoverno (che oggi sono diventati oltre 70), ma la fiducia degli Investitori esteri!
Per molti questo è stato visto come la classica frode letterale, tecnicamente dicesi “presa per il culo”, ma in realtà è solo "coerenza con la nuova strutturazione unidimensionale malsana" del meccanico sistema antisociale in cui viviamo, da troppo tempo.
Già questo dovrebbe far capire agli ancora illusi - ai belli addormentati nel sottobosco sognante della non più esistente, in Italia, Società liquida (il sistema antisociale a esclusivo e unilaterale predominio squilibrato della Politica su Cultura ed Economia) - che siamo già stati catapultati nella Società gassosa (il sistema antisociale a esclusivo e unilaterale predominio squilibrato dell’Economia su Politica e Cultura). Società gassosa che per confini territoriali non ha l’Italia, ma il Pianeta intero; e che,soprattutto, non si cura di Comunità di Cittadini, ma tutela a spada tratta le Comunità di Investitori. Appunto: c'è moltissima coerenza nella BCE! Troveremo altrettanta coerenza in Mario Draghi.
Rammentiamo per inciso ai distratti, che entrambe queste strutture unidimensionali meccaniche di sistema antisociale praticano la raccolta indifferenziata del sociale tridimensionale (culturale, politico ed economico).
Società liquida e Società gassosa sono entrambe sintetizzabili nell’identica immagine-sintesi della discarica a cielo aperto di “rifiuti sociali”. Cambia solo il contenitore in cui esse accumulano la spazzatura sociale indifferenziata: nella Società liquida-politica il contenitore è lo Stato, nella Società gassosa-economica il contenitore è il Mercato.
Sintetizziamo adesso gli obblighi più importanti richiesti d’imperio dall'allora neo-Governatore BCE Mario Draghi, in sèguito pedissequamente realizzati - un passettino alla volta, per non allertare la Comunità dei Cittadini - dai vari Governi susseguiti fino ad oggi:
- “la piena privatizzazione dei trasporti pubblici locali” da realizzare “attraverso privatizzazioni su larga scala”. Commento: se questo vuol dire altri casi Alitalia, cosa pensereste di questa richiesta?
- L’ulteriore riforma (in peggio) del “sistema di contrattazione salariale collettiva, permettendo accordi a livello di impresa in modo da adattare i salari e le condizioni di lavoro alle esigenze specifiche delle aziende e rendendo questi accordi più rilevanti rispetto ad altri livelli di negoziazione”. Commento: riconoscete qui l’origine del Job Act di Renzi, uno dei principali sponsor di Draghi, e il suo rapporto con l’aumentata precarietà attuale?
- “intervenire ulteriormente nel sistema pensionistico”. Commento: rammentate con l’eccellente riforma Monti-Fornero quanto hanno goduto circa 400.000 Esodati, per anni senza più lavoro e senza pensione? E che dire degli altrettanti giovani tra i 15 e i 24 anni che non sono potuti entrare nel mondo del lavoro perché per 5 anni (tanto ed eccessivo fu l’aumento dell’età pensionabile) nessuno andava più in pensione? Sono forse l’unico a voler fare un sondaggio del tipo: Per te la riforma Monti-Fornero è stata eccellente, insana o criminale?
E, a chiusura, ve l’immaginate la FED americana, o la BoE inglese, o la Banca di Svezia che si permettono di intervenire in settori della vita sociale del tutto estranei ai loro obblighi statutari?
Insomma, ne vedremo delle brutte. E azzardiamo il pronostico che qualcosina si farà anche per privatizzare l'acqua. Era peraltro domandato espressamente nella lettera inviata al defenestrando Presidente del Consiglio Berlusconi il 4 novembre 2011 dal Commissario europeo per l'Economia Olli Rehn.
Casualmente il 4 novembre è il giorno della Vittoria, ma in questo caso della UE vista l'ascesa del Boiardo dell'aristocrazia finanziaria e Senatore preventivo a vita Mario Monti, appena pochi giorni dopo.
Con linguaggio serpentino, perché attraverso le domande poste riassumeva le perentorie richieste della Commissione Europea (privatizzazioni, pensioni, nuove regole di licenziamento per contratti a tempo indeterminato, competizione fra Università, ristrutturazione delle singole Scuole con test Invalsi insufficienti) il buon Olli Rehn scriveva al punto 25 così, papale papale:
"Potrebbe il Governo fornire ulteriori indicazioni per spiegare quali riforme sono considerate nel settore dell'acqua, malgrado l'esito del recente referendum?"
Capiamo adesso la differenza abissale tra Società liquida-politica e Società gassosa-economica? "Malgrado l'esito del recente referendum" vuol dire che per gli esponenti dell'antisociale e squilibrata struttura unidimensionale economico-finanziaria del sistema... un referendum votato dal Popolo non è considerato un atto democratico da rispettare, ma è solo un fastidioso incidente di percorso da rimuovere il prima possibile con apposite riforme.
Precisiamolo meglio, e aspettiamocelo da Mario Draghi e dai suoi Boys: ogni diritto democratico, per gli esponenti della Società gassosa è considerato solo un gustoso uovo da rompere per fare la frittata che più piace... a loro.
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